Vi abbiamo presentato, letto e recensito il suo libro. Ora finalmente facciamo due chiacchere con Greta Marras, autrice del libro “Andrea e il mondo dei Chapas“.
- Com’è nata l’idea dei Chapas? A cosa ti sei ispirata?
L’idea mi è venuta quando ho perso due anelli cui tenevo molto. Ero certa fossero in casa ma non riuscivo a trovarli da nessuna parte, così immaginai un folletto che di tanto in tanto s’intrufolava di nascosto per sottrarmi piccoli oggetti. “Chapas” è una mia rivisitazione del termine dialettale milanese “ciapare” che significa prendere.
- Quando è nata la tua passione per la scrittura? E come l’hai “assecondata”?
Mi è sempre piaciuto scrivere, già dalle scuole elementari. Ogni volta che ho in mente qualcosa, un’idea, un pensiero, prendo carta e penna o accendo il pc e inizio a scrivere. Mi lascio condurre dalla mia fantasia; a volte mi ritrovo con brevi racconti o favolette, altre invece con storie più articolate, come nel caso di “Andrea e il mondo dei Chapas”.
- Hai trovato difficoltà a pubblicare il tuo romanzo?
No, non direi di aver trovato grandi difficoltà per la pubblicazione, invece ne sto avendo per la promozione. Non è affatto facile promuovere il proprio libro quando si è esordienti, anche se si ha alle spalle una casa editrice.
- Hai qualche consiglio da dare agli autori emergenti?
Non ho dei veri e propri consigli. Posso solo dire che per un autore emergente non è facile farsi conoscere e farsi strada tra i molti autori presenti, quindi bisogna armarsi di pazienza, perseverare e non scoraggiarsi di fronte alle difficoltà. - Progetti futuri? Nuovi libri in cantiere?
Sto lavorando a un altro fantasy per ragazzi e spero di riuscire a pubblicarlo appena concluso. Ogni tanto scrivo anche delle favole per i più piccini, magari in futuro potrei raccoglierle in un unico libro.
- Domanda must per noi di zebuk; quali sono stati gli scrittori/scrittrici che ti hanno più ispirata o che ami maggiormente? E qual è il tuo libro nel cuore, e quello sul comodino?
Per quanto riguarda la narrativa per l’infanzia ho una predilezione per Gianni Rodari; ho iniziato a leggere i suoi racconti e le sue filastrocche da bambina e oggi li leggo ancora per i miei figli. Come lettrice adulta invece preferisco i romanzi con intrecci di carattere storico, (ad esempio “I Pilastri della Terra” di Ken Follett o “La Cattedrale del Mare” di Ildefonso Falcones) e i gialli deduttivi (come “Il nome della rosa” di U. Eco). Non so dire se sia proprio il mio libro nel cuore ma comunque uno di quelli che amo rileggere è sicuramente “Narciso e Boccadoro” di H. Hesse. Al momento sul comodino ho due libri molto diversi tra loro: “Le streghe” di Roald Dahl e “Il cliente” di John Grisham.
Grazie Greta per la tua disponibilità, e speriamo di riaverti presto su ZeBuk con il tuo nuovo progetto!