Aveva un cuore capace di contenere il mondo intero, ma alla fine dovette accontentarsi di una caverna.
Erik ha il volto deforme.
E indossa una maschera.
Nessuno è mai riuscito a vedere il suo vero volto.
In effetti, in pochi sanno della sua esistenza.
Perchè Erik vive nei sotterranei del Teatro dell’Opera di Parigi.
Ed è proprio da quei sotterranei che si si innamora della voce (prima, e di tutto il resto, poi) della dolce Christine, cantante lirica inesperta e davvero bellissima.
Dicevamo, nessuno sa dell’esistenza di Erik.
Anche se il suo andare e tornare dai sotterranei al teatro ha fatto nascere la leggenda del Fantasma dell’Opera.
E’ grazie all’amore per Christine che Erik esce piano piano allo scoperto.
Grazie ai suoi insegnamenti, la voce di Christine diventerà meravigliosa e irresistibile.
Ma lei è innamorata del visconte Raoul.
E per Erik, forse, non c’è altra scelta che tornare nell’oscurità.
Il fantasma dell’Opera è un meraviglioso romanzo, scritto in forma epistolare, da Gaston Leroux.
I presupposti per appassionare ci sono tutti:
l’amore impossibile, la lotta per l’amata, il gotico, la musica, il dramma.
Le descrizioni particolareggiate del Teatro dell’Opera sono assolutamente fantastiche.
E la storia d’amore è di quelle che appassionano:
Ricorda un po’ La Bella e la Bestia, ma anche Notre Dame de Paris.
Anche per il sacrificio di Erik, che rinuncia a Christine, pur di lasciarla libera di amare Raoul.
Un romanzo con così tanti argomenti al suo interno non poteva essere dimenticato dal cinema e dal teatro.
Ed infatti, moltissime sono state le riduzioni cinematografiche dedicate ad Erik:
da Il Fantasma del palcoscenico, di Brian de Palma (1974), passando per Il Fantasma dell’Opera a firma Dario Argento (1998), fino ad arrivare all’ultima, in ordine di tempo, trasposizione della versione musicale del Fantasma ad opera di Joel Schumacher (2004) con Gerard Butler nel ruolo di Erik (scelta, pare, non approvata in pieno dai critici perchè Butler, nonostante il trucco, non era “abbastanza brutto”…).
E ovviamente anche in teatro, con il musical di Andrew Lloyd Webber, il Fantasma continua a farla da padrone ancora ai nostri giorni.
Segno che le buone storie d’amore non conoscono i confini del tempo.
Il fantasma dell’Opera
Gaston Theroux
Lampi di Stampa, 1999, 272 pag, € 15,30
ISBN 978-8848800648
Non so neanche io quante volte l’ho letto! E sempre mi ritrovo a innamorarmi perdutamente dell’Angelo della Musica. Nonostante sia senza naso.
Mah!