Le Relazioni Pericolose, Choderlos de Laclos

O godimento delizioso! t’imploro per la mia felicità e anzitutto per la mia pace. Qual fortuna per noi che le donne si difendano così male. Accanto a loro non saremmo che timidi schiavi

Il visconte di Valmont, cinico seduttore, ha deciso di conquistare la castissima Madame de Tourvel.
Confida il suo progetto alla marchesa de Merteuil, sua ex amante e sfrenata libertina. Sarà lei a guidare a distanza le avventure di Valmont, imponendogli di rispettare il codice libertino. Gli consiglia innanzitutto di conquistare la timida Cécile de Volanges, appena uscita di convento e promessa a un uomo di cui la marchesa si vuole vendicare.
Cécile si innamora del giovane Danceny, e Valmont riesce a sedurla ponendosi come intermediario tra lei ed il giovane.
Grazie ad alcuni stratagemmi il visconte vince anche le resistenze di M.me de Tourvel riesce a possederla carnalmente, ma poiché la marchesa lo obbliga a rompere quest’ultima relazione, Valmont scrive una lettera di rottura a M.me de Tourvel nella speranza, che risulterà vana, di riottenere i favori della sua ex amante.
La lotta fra i due libertini è ormai inevitabile e la marchesa rivela a Danceny la relazione fra Valmont e Cécile.
I due si battono in duello e Valmont muore, ma non prima di aver consegnato al giovane le lettere che smascherano le trame della marchesa di Merteuil. La marchesa, sfigurata dal vaiolo e conosciuta finalmente nella sua reale natura, si isola dalla società mentre M.me de Tourvel e Cécile si ritirano in convento dove M.me de Tourvel morirà poco dopo. (Fonte: Wikipedia )

Il classico che vi presentiamo oggi è uno di quelli da leggere, rileggere e rileggere ancora.
Scritto nel 1782 da  Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos, Le Relazioni Pericolose (Titolo originale: Les liaisons dangereuses) ha la particolarità di essere scritto sotto forma di romanzo epistolare.
E quanti colpi al cuore, quanti stratagemmi celati tra le righe di quelle lettere!
Inutile dire che, nell’epoca in cui venne pubblicato, fu causa di enorme scandalo.
Perchè, diciamocela tutta:

prima di essere un romanzo è sostanzialmente un atto di accusa contro i costumi della nobiltà cortigiana dell’epoca, corrotta e implacabile e che si nascondeva dietro uno strato di finto perbenismo.
Insomma, è una storia che scava nel profondo alla ricerca del marcio.

Ed è anche un fulgido esempio di Guerra dei sessi:
quella tra Valmont e la Marchesa de Merteuil in primis.
Sono loro che rappresentano l’animo libertino dell’epoca.
Sono cinici, senza pudore, dediti soltanto a trovare la loro prossima conquista.
Ed è proprio nell’adempimento del suo ultimo capolavoro di gran conquistatore che Valmont inciamperà tra le grazie di M.me de Tourvel.
Donna di alti principi che, inevitabilmente, farà vacillare il libertino.
Le relazioni pericolose è un romanzo scritto in maniera magistrale e che si è guadagnato il diritto di essere esposto in tutte le librerie del mondo (quindi, se ancora non ne avete una copia…cosa state aspettando??)

La storia di Valmont, della Marchesa de Merteuil e di M.me de Tourvel è stata portata più volte sul piccolo schermo.
Una riduzione cinematografica meravigliosa è quella diretta nel 1988 da Stephen Frears, con Glenn Close (Marchesa de Merteuil), John Malcovich (Valmont), Michelle Pfeiffer (Madame de Tourvel), Keanu Reeves (Danceny) e Uma Thurman (Cècile de Volanges).

Seguita a ruota da Valmont, (1989) diretto da Milos Forman, con Colin Firth, Annette Bening e Meg Tilly.
E, come non ricordare l’adattamento in chiave moderna di Cruel Intentions del 1999, con Ryan Philippe, Sarah Michelle Gellar e  Reese Witherspoon?

Insomma:

Ne avete di motivi per iniziare a leggerlo!

http://youtu.be/P-j46-Jyk-4

 

« L’amore che vantiamo come la causa dei nostri piaceri, non ne è in realtà che il pretesto »

Le relazioni pericolose
Choderlos de Laclos
Feltrinelli 2013, 376 pagine,
ISBN 978887900174

 

Silbietta
40enne, mamma di una ex Vitellina, moglie di un cuoco provetto. Le mie passioni: lettura e scrittura. E ZeBuk. Fresca Expat in quel di Londra, vago come un bambino in un negozio di giocattoli nei mercatini di libri usati. Forse è questo il Paradiso!

1 COMMENT

  1. Un romanzo che pur fotografando perfettamente un’epoca – il settecento francese, che sentiva i rumori della rivoluzione in lontananza ma non se ne curava – è tuttavia senza tempo nella sua essenza.
    Non solo il gioco dei libertini, ma più in profondità la battaglia di ciascuno dei personaggi contro i propri fantasmi, siano essi il primeggiare, il vivere al di sopra delle proprie possibilità, il combattere fra dovere e desiderio, lo scoprire il mondo senza avere una guida affidabile. Giochi di coppie che si scambiano come in un minuetto, del quale solo Valmont e la Marchesa credono di conoscere le regole.

    E’ un libro da leggere, e da inquadrare con le opere di altri autori dello stesso periodo francese.

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