Il vento dal finestrino sa di velluto.
Cosa senti nel cuore.
Non guardare il mondo,
Cosa vedi lì dentro.
Velluto tra le dita,
Cento all’ora e il velluto si infittisce.
Ricordami,
Sentimi,
prova, la mano fuori dal finestrino che sa di velluto.
Accarezzalo.
La mia recensione di Sono solo sequenze di parole, Martina Vivian
Parlare di sensazioni non è facile per niente, ancora meno lo è scriverne.
Poesie, pensieri brevi, scarabocchi mentali.
Ecco cosa troviamo nel libro di Martina Vivian pubblicato da Chiado Editore.
La meraviglia di questi brevi scritti così incisivi, veritieri, profondi.
La mia opinione su Sono solo sequenze di parole, Martina Vivian
L’autrice parla d’amore, di sesso, di abbandono, di rabbia, di dolore.
Toni pacati, grida, rammarico.
I suoi brevi scritti rappresentano tutto un microcosmo in cui chiunque si rispecchia naturalmente.
I suoi sentimenti intimi sono lingua universale.
Le parole, accuratamente scelte, pur nella loro quotidianità, entrano nell’anima.
Non bisogna per forza aver troncato una relazione o essersi appena alzate da un letto disfatto dall’amore per sentirsi profondamente uniti a ciò che è scritto.
Sono solo sequenze di parole è talmente ben scritto che ci si prende una vacanza dal mondo per berlo tutto d’un sorso.
Un libro che ti fa dimenticare il resto è davvero prezioso.
Buona lettura.
Ho un annebbiato ricordo di te,
dei nostri gelati, delle nostre serate.
Flash di momenti vissuti con te,
lontani.
Non li distinguo più tanto bene,
mi ricordo solo che c’era calore tutt’intorno.
Sono solo sequenze di parole
Martina Vivian
Chiado, 2018, p. 160, €. 10,00
Photo : rabdo.blog