Ci pensi: potrebbe essere proprio lei a trasformare l’immaginazione in qualcosa di vero!
La recensione di Masterdeath di Gabriele Morandi
Uno scrittore di successo ha appena finito il suo ultimo romanzo.
L’opera è innovativa e di sicuro farà discutere perché ispirandosi a Dieci piccoli indiani di Agatha Christie ipotizza un modo estremo per punire gli assassini.
L’idea è così particolare che ne vogliono fare addirittura un reality show.
Masterdeath sarà il nome del programma a cui parteciperanno dieci dei criminali più feroci degli Stati Uniti.
I criminali saranno rinchiusi nella stessa casa per dieci giorni ed ogni giorno uno dei partecipanti verrà ucciso dagli altri.
Chi sopravviverà vincerà la libertà o meglio: passerà il resto della sua vita su una piattaforma in mezzo all’Oceano.
La mia opinione su Masterdeath di Gabriele Morandi
Masterdeath è un thriller che ha un inizio dirompente, buone idee in generale con alcuni colpi di scena inaspettati e un buon ritmo narrativo.
I personaggi sono molti ma alcuni rimangono poco caratterizzati.
Il romanzo si legge bene, ha un intreccio non banale ma ricco di situazioni e di antefatti che verranno svelati e un finale che fa luce sugli ultimi aspetti della vicenda.
Masterdeath soprattutto dà molto su cui riflettere in termini di tv, audience e sponsorizzazioni.
Infatti il libro, tolto l’apparato thriller, in sostanza parla di questo: cosa si è disposti a fare per i propri interessi?
La tv è diventata un mondo dove tutto è ammissibile, anche l’omicidio in diretta?
Abbiamo il diritto di uccidere o far uccidere un killer condannato all’ergastolo in diretta tv trincerandoci dietro l’idea di informare e ripulire il mondo?
Masterdeath è un libro variegato, dove una introspezione maggiore dei personaggi avrebbe forse aiutato il lettore ad orientarsi meglio, soprattutto nella prima parte del libro, ma che rimane una lettura piacevole ed in grado di sorprendere anche il lettore più incallito.
Buona lettura.
Masterdeath
Gabriele Morandi
Intrecci, 20199, p. 222, €. 15,00