Volevo solo fare del bene.
La recensione di Il primo disastroso libro di Matt di Francesco Muzzopappa
A Matt non gliene va una per il verso giusto.
Si fa il ciuffo e non si tiene, cerca di essere alla moda ma la madre lo veste come se dovesse andare alla Prima Comunione, ha un migliore amico che però non gli parla più e quindi, tecnicamente, non è più il migliore amico.
Sua sorella, cinque anni, si chiama Lana, ma che nome è? e lo costringe a giocare con lei a “Principessa Shyla va in viaggio”.
Cosa deve fare un ragazzino di dodici anni? Tentare ovviamente di comportarsi al meglio delle sue possibilità per avere un aumento della paghetta e non vedersi requisiti cellulare, playstation e vita sociale in un colpo solo.
Ma, ahimè, la vita è dura e la sfiga sempre dietro l’angolo.
Matt, involontariamente, e sempre per aiutare il prossimo, incendia la siepe del vicino e l’ira funesta della sua adorata mamma, che in confronto Achille era un animo gentile, si abbatte su di lui.
La punizione ideale è presto trovata: Matt passerà due pomeriggi a settimana, per almeno un mese, in un centro anziani a fare volontariato.
Matt è disperato! Come potrà resistere in mezzo a tutti quei vecchietti e salvare la sua immagine, sempre che ce ne sia una da salvare?
La mia opinione su Il primo disastroso libro di Matt di Francesco Muzzopappa
Mi stendo sul letto.
Dalla finestra, con mia grande sorpresa, vedo uno scoiattolo con una nocciola ben stretta tra le zampe. Mi guarda con gli occhioni spalancati, capisce che sono una POVERA VITTIMA DEL DESTINO e poi mi volta le spalle e se ne va.
E quando persino gli scoiattoli ti voltano le spalle, è la fine.
Il primo disastroso libro di Matt è il primo libro di Francesco Muzzopappa per ragazzi e sinceramente mi auguro che ce ne siano altri.
Divertente, acuto, ricco di colpi di scena e di personaggi indimenticabili il libro riesce nella cosa più difficile: dipingere esattamente la vita di uno studente delle medie.
Perché Matt, come tutti i dodicenni, è esagerato in tutto quello che fa: amicizie, antipatie, amori.
Inoltre tende sempre a non prendersi la responsabilità delle sue azioni ma il periodo al centro anziani lo cambierà moltissimo.
Matt maturerà, dimostrerà di essere affidabile e riuscirà a diventare uno dei ragazzi più popolari della scuola; forse, la punizione escogitata dalla mamma non era poi così terribile come sembrava.
Un libro consigliato ai coetanei di Matt ma anche agli adulti: sarà impossibile non divertirsi, ridere e decidere all’istante di volere un autobus all’uncinetto, dei bonbon al liquore e un gatto assassino.
Buona lettura.
ps: se non leggete Il primo disastroso libro di Matt non scoprirete MAI la parola d’ordine!
Il primo disastroso libro di Matt
Francesco Muzzopappa
De Agostini, 2020, p. 286, €. 14,90