Gli affamati, Mattia Insolia

Avvertì uno stridio di pneumatici, poi esplosero tre colpi.
Il lunotto posteriore dell’auto andò in frantumi. Lui si buttò per terra e, carponi, raggiunse il muretto di casa.
Gomme che strepitavano, un auto che si allontanava rombando. E fu quiete. Rimase fermo. Gambe al petto, occhi serrati. Il silenzio pesava sulle orecchie come se avesse avuto corpo.

La recensione di Gli affamati di Mattia Insolia

Antonio e Paolo sono due fratelli di diciannove e ventidue anni. Vivono a Camporotondo, un piccolo e opprimente paese nel sud.

La loro madre se ne è andata tanto tempo fa, scappando dal marito violento. Il loro padre è morto.Ora vivono da soli e possono contare solo su loro stessi.
Vivono alla giornata, non guardano al futuro.
Antonio studia ancora ma cerca un lavoro. Paolo un lavoro ce l’ha come manovale e cerca di non perderlo, incapace di rispettare gli orari quotidiani.

Una vita di mancanze, di abbandoni, di rabbia … e di fame.

Quell’estate, caldissima e torrida, procede come sempre, tra feste con gli amici, giornate al mare, serate di droga, alcol e sesso.
Finché un giorno il passato torna a bussare alla porta.

Il pezzo di giardino dietro casa era diventato una discarica a cielo aperto. Le loro camere da letto davano su quell’angolo di verde e se dovevano buttare qualcosa lo facevano dalla finestra. Il prato era giallo e duro come cemento. Rovi ed erbacce si erano accaniti sullo scivolo e sull’altalena, divorando la loro infanzia. Paolo ci pisciava pure, lì sotto; in piedi, su una sedia, si calava le braghe e orinava dalla finestra.

La mia opinione di Gli affamati di Mattia Insolia

Gli affamati è l’esordio letterario di Mattia Insoli. Una storia contemporanea, cruda, tagliente, dura, da cui però si fatica a staccarsi.

Una storia attuale, di tutti quei ragazzi affamati di vita in ricerca di un futuro di sazietà.

Una storia che fa male. Perché appartiene ad ognuno di noi.

Una storia da leggere.
Buona lettura.

L’autore: Mattia Insolia

Mattia Insolia (Catania, 1995) si è laureato in Lettere a La Sapienza di Roma con una tesi sul movimento letterario dei Cannibali italiani, ha proseguito gli studi in Editoria e ha pubblicato racconti per antologie di vario genere.
Negli anni ha scritto per diverse riviste di cultura e oggi collabora con L’Indiependente, per cui si occupa di critica letteraria e cinematografica.
Gli affamati è il suo romanzo d’esordio.

Gli affamati
Mattia Insolia
Ponte alle Grazie, 2020, 176 pag., € 14.00

Nicoletta
Classe 1983 anni, romagnola, mamma di due splendidi bambini e di una stella nel cielo. Programmatrice, lettrice e multitasking (o almeno ci si prova!) Mi piace la lettura da sempre, ho voluto una libreria ampia e spaziosa nella casa nuova, che accogliesse tutti i miei libri. A natale, stufo dei libri accatastati ovunque, mio marito mi ha comprato un ereader. Ed è stata la fine…..

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