Ridere, Lucio Aimasso

Ne dicono di cose.
Che bisogna imparare a stare al buio per riconoscere la luce. Stare da soli per amare. Essere tristi per capire la felicità.
Cazzate. Io sono stato al buio, da solo e triste. E non ho imparato nulla.

Un romanzo originale, da imparare a leggere e a gustare nel modo giusto. Due personaggi, un comico fallito e una bambina timida e cicciottella, che hanno cose in comune e un percorso da affrontare. Insieme. Imparando a trovare il coraggio di ridere. Nonostante tutto.

La recensione di Ridere, Lucio Aimasso

Alzo gli occhi: Fabrizio è sul balcone, tiene il mento appoggiato ai palmi delle mani e i gomiti sulla ringhiera. Mi osserva in controluce, un’ombra senza lineamenti, solo contorni.
– Stai cercando una buona scusa per andartene?
Mi guarda e sorride, o almeno così mi pare.

Una bambina taciturna. Un comico fallito. E la provincia italiana, che mette le catene alle caviglie di chi ci nasce. Un romanzo che fa riflettere sulla vita da punti di vista diversi. Una storia che in realtà potrebbe essere la storia di molti di noi.

Il mio parere su Ridere, Lucio Aimasso

La panchina si è fatta enorme, io e lei due ombre in attesa. Raccoglie le ginocchia contro il petto e ci appoggia sopra la guancia. Mi mettevo anch’io così alla sua età e sognavo di svegliarmi già grande.

Ho letto d’un fiato.
Ho visto letteralmente la tristezza della casa di Vittorio, le facce degli strozzini che vogliono eliminarlo, il volto emaciato di suo fratello Fabrizio, Icio.
E ho visto la piccola Rebecca. Piccola, impacciata, piena di paure.

L’ho letto tutto d’un fiato e lo rileggerò presto. Perché Ridere, di Lucio Aimasso, è una di quelle storie che a ogni lettura ti racconta cose nuove. Ti propone punti di vista diversi, ti mostra verità che non immaginavi, ti apre panorami da osservare con attenzione.
Una storia di emozione. Di annientamento e di voglia di vivere. E di ridere. Una storia che alterna pugni allo stomaco e sorrisi e tenerezza. Una storia di pancia che merita di essere ascoltata.

Ridere 
Lucio Aimasso
Casasirio, 2020, pag. 288 € 16,00
ISBN: 978-8899032425

Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

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