Madame La Dostoevskaja, Julia Kissina

Guardi nel passato come attraverso un telescopio, ma questo mente. Alcune cose si fanno più vicine, come se fossero accadute solo qualche ora prima, altre si perdono nella boscaglia degli anni. E se poi, attraverso il telescopio, guardi te stesso, ritorni quello che eri, ti rivesti della tua vecchia pelle, annienti l’esperienza e cancelli la maturità. Nel passato il tempo non si muove, non vive, nel passato il tempo non è un film ma una fotografia. E se il tempo è una fotografia, vuol dire che è piatto. E se è piatto, ci puoi cucire un cappotto.

La recensione di Madame La Dostoevskaja di Julia Kissina

Elephantina è una ragazza ucraina di Kiev, la città descritta come”la madre di tutte le città russe, la più antica città kazara, la Parigi dell’Ucraina. Nessuno può negare che Kiev è la città più bella al mondo, più di Parigi, di Roma, più bella di una festa, più bella di un sogno“.
Per inseguire il poeta di cui è innamorata e per amore dell’arte decide di studiare all’università di Mosca. Dal 1980 al 1988, questo l’arco temporale coperto dalla narrazione, Elephantina cambierà casa, incontrerà poeti e artisti, verrà cacciata dall’università e infine tornerà a Kiev.

La mia opinione su Madame La Dostoevskaja di Julia Kissina

Julia Kissina, artista e scrittrice ucraina, vive in Germania e nel 2018 ha creato l’Urban Dictionary, un festival letterario.
La sua scrittura è peculiare, un fuoco d’artificio continuo dove il paradosso, l’ironia e le metafore conducono una narrazione rutilante, effervescente, ricchissima di personaggi e di avvenimenti.
È la storia di un amore che inizia a Kiev e che condurrà Elephantina a Mosca, una città sporca, affascinante e ripugnante allo stesso tempo.
Elephantina vuole essere un’artista e anela all’assoluto: si veste di nero, è dedita solo all’arte, rifiuta l’amore carnale, è estrema in ogni sua scelta.

Molto interessante l’inizio di ogni capitolo che racconta cosa accadde in quel preciso anno in Russia e nel resto del mondo per poi spostarsi dalla storia internazionale a quella personale della protagonista. E bella anche la città di Mosca sudicia, chiassosa e fredda, fatta di case fatiscenti e covi di giovani letterati raccontata da Julia Kissina.

Il libro è un caleidoscopio di immagini e lo stile dell’autrice è molto particolare.
La narrazione risulta spesso divertente
anche se il punto di vista scelto – scopriamo il mondo con gli occhi di Elephantina che dissacra tutto ciò che incontra – può rendere la lettura a volte dispersiva. Sicuramente è un romanzo che stimola il lettore e lo sfida a cogliere le mille sfumature che si nascondono dietro una lingua ricchissima e mutevole.
Buona lettura.

Madame La Dostoevskaja
Julia Kissina
Scritturapura Casa Editrice, 2020, p. 180, €. 18,00

 

SIBY
Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

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