Il morso della vipera, Alice Basso

Perché è cosa nota: che diavolo ha , lei, oltre alla bellezza?
“Comunque ha sbagliato”, dice, sussiegosa.
“Ho sbagliato cosa?” chiede Sebastiano.
“Ha sbagliato all’inizio, quando ha detto che visto che ormai ero coinvolta mi doveva delle spiegazioni.”
“Non ero tenuto a giustificarmi, lo so, ma mi è sembrato corretto che…”
“Non è per quello. E’ che lei ha detto <ormai è coinvolta>. Non sono coinvolta proprio in un bel niente, io. Mettiamo i puntini sulle i: se si ricorda, l’idea di far la guerra coi racconti è stata mia. Quindi, semmai, quello che è stato coinvolto è lei.”
Sebastiano si gira a guardarla con la faccia stuporosa di uno che cerca di ricordarsi cose che il cervello maschile non è programmato per memorizzare.
“Davvero ho detto così?”
“Come fate voi uomini a scordarvi quello che avete detto dieci secondi fa?”
“Come fate voi donne a ricordarvi quello che noi uomini abbiamo detto dieci anni fa?”

La recensione di Il morso della vipera, Alice Basso

Anita Bo ha vent’anni nel 1935, ha un fisico invidiabile e un visino dolcissimo che conquista tutti, recita con successo il ruolo di bella e svampita soprattutto quando deve evitare situazioni spiacevoli. Nella sua bella testolina ha un cervello che ha imparato ad usare soprattutto quando conversa con le sue due grandi alleate, l’amica Clara e la ex insegnante Candida che le due ragazze vanno a visitare ogni domenica.
Quando Corrado, ragazzo di buona e benestante famiglia e di altrettanto piacevole aspetto, la chiede in sposa Anita ha un esitazione e risponde che vorrebbe lavorare sei mesi, per potere essere preparata a crescere figli e figlie che un giorno dovranno o potranno affacciarsi al mondo del lavoro.
E così la nostra eroina, nonostante la sua scarsa capacità come dattilografa, si trova assunta presso una casa editrice composta da due sole persone, l’editore e Sebastiano Satta Ascona, che oltre a tradurre racconti gialli americani per la rivista Saturnalia, scrive anche dei racconti nostrani con protagonista il commissario Bonomo tanto caro al regime fascista.
Anita scopre presto che i gialli l’appassionano e comincia a ragionare come i loro protagonisti, tant’è che quando percepisce un ingiustizia del regime nei confronti di un anziana signora che ha perso la figlia in circostanze misteriose, comincia a modo suo ad indagare.

La mia opinione su Il morso della vipera, Alice Basso

Desideravo da tempo rileggere Alice Basso, in particolare dopo aver assistito a un incontro con l’autrice in una biblioteca locale mi sono incuriosita sulla serie di Anita Bo.

Devo dire che le mie aspettative non sono state deluse, Il morso della vipera di Alice Basso è proprio un libro piacevole e divertente che affronta anche tematiche serie.
Anita è un bel tipino vivace e indipendente, ma soprattutto sa essere ironica e autoironica, qualità che apprezzo molto nei personaggi letterari e nelle loro autrici.

Sullo sfondo delle avventure di Anita ho scoperto un periodo storico che non conoscevo se non dai vaghi racconti dei miei nonni, e ho potuto riflettere su quanto era difficile la vita di una ragazza lavoratrice in quegli anni, quanti pregiudizi e quanti soprusi doveva sopportare.

I romanzi di Alice Basso sono “da ombrellone” solo per la velocità alla quale si leggono, per il resto riservano sempre sorprese e riflessioni molto piacevoli.

L’autrice: Alice Basso

Alice Basso nasce a Milano nel 1979, dove ottiene la maturità classica. Si laurea in Storia contemporanea alla Scuola Normale Superiore di Pisa e ottiene un master in Comunicazione e media.

Vive in provincia di Torino dal 2006. Debutta come scrittrice nel 2015 dopo avere lavorato per anni con diverse case editrici come redattrice, traduttrice dall’inglese e valutatrice di proposte editoriali, autrice di testi per aziende di prodotti multimediali e coordinatrice dei tutor di un master telematico in Comunicazione per l’Università degli Studi di Torino.

Col suo primo romanzo crea il personaggio di Vani Sarca, una ghostwriter appassionata di gialli che si trova sovente a collaborare in alcune indagini di polizia. Il ciclo della ghostwriter conta al 2019 cinque romanzi e due racconti, tutti pubblicati da Garzanti.

Nel 2020 pubblica Il morso della vipera con cui inaugura un nuovo ciclo di romanzi, a sfondo storico, con una nuova protagonista femminile, Anita Bo.

Il morso della vipera
Alice Basso
Garzanti, 2020, p. 320, €. 16,90

Elisa
over quaranta, mamma, geometra e creativa con una fresca passione per il web e una vecchia passione per i libri in tutte le forme sia cartacea che digitale

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here