Eppure, a dispetto del loro tentativo di domarci, ci sono tra noi donne straordinarie anche se soggiogate.
Tante purtroppo muoiono, vittime di amori guasti, tante che non devono essere dimenticate, mai. E basterà che una, una soltanto di noi reagisca, risorga come una fenice e li denunci al mondo, decapitando le cento teste della loro arroganza, perché tutto non sia stato inutile.
Sette racconti.
Sette brevi flash sulla vita di personaggi un po’ particolari…
Eventi della vita come raffiche di maestrale che, impetuose e imprevedibili ci sollevano, ci fanno vorticare per poi abbandonarci altrove. A volte si cade in acque placide su cui galleggiare, altre in precipizi senza fondo.
Attraversi il dolore, non lo cacci indietro, non lo rifugga, non si ostini a sbaragliarlo, piuttosto lo beva anche se tossico e lo assorba fino all’ultima goccia quasi a morirne, finché il suo giovane sangue svilupperà potenti anticorpi e guarirà.
La recensione di Vento maestro, Ilaria Fulle
Ci sono teorie, in questi racconti, che meritano di essere studiate e approfondite. Ci sono punti di vista e parole e attimi e pensieri. Ci sono il lockdown e la violenza sulle donne, c’è la vita che toglie figli ancora troppo giovani, ci sono invidie e gelosie, c’è il dramma.
Tutti i cambiamenti, anche i più attesi, hanno la loro malinconia, perché ciò che lasciano dietro di noi è parte di noi stessi, dobbiamo morire in una vita prima di poter entrare in un’altra.
(Anatole France)
La mia opinione su Vento maestro, Ilaria Fulle
Devo dire che sono rimasta colpita molto dalla citazione iniziale della raccolta di racconti Vento maestro di Ilaria Fulle.
Forse perché questo è per me un periodo di grandi cambiamenti, di quelli profondi, interni, che stanno portando grandi cambiamenti anche all’esterno: ed è così vera, questa frase, così reale.
Vento maestro, di Ilaria Fulle, è composto da sette racconti, in cui i personaggi “intraprendono un inesorabile percorso di ricerca di se stessi, in una catarsi senza tempo né età”. In ognuno ho trovato pezzetti di me, di una me in cui non sempre mi sono riconosciuta all’istante. Poi però…
Appassionato di scacchi, mi insegnò che sono come la vita: “L’avversario non bisogna sottovalutarlo né sovrastimarlo, altrimenti ti frega di sicuro. Devi piuttosto evitare di concedergli troppe scappatoie e ponderare bene le tue mosse per non incassare un imprevisto scacco al re”
Sette racconti in cui riconoscere alcune parti di sé, sette verità contro cui scontrarsi per capirsi meglio e per – come dice Anatole France – morire dentro per rinascere ad una nuova vita.
Vento maestro
Ilaria Fulle
Intrecci, 2022, p. 158, €. 13,00