Lorenzo Lotto, un genio in fuga, Mario Dal Bello

Io all’epoca avevo una gran smania di correre, di cambiare posto. Quasi dovessi fuggire da qualcosa o da qualcuno.

La biografia in parte romanzata ma ricostruita fedelmente anche grazie a numerose fonti, tra cui le lettere dello stesso pittore, di un artista romantico ante litteram.

Il quadro venne bene. Forse in silenzio, ho osato sfidare Tiziano nel suo stesso campo. Ma gli ho dato in più un tocco di chiara umanità. Odoni lo capì. Infatti, quando tornò a prendere il ritratto, fece un ampio sorriso:
“Sembra Tiziano, ma voi non siete Tiziano. Voi fate le persone più vere”.
Già, ma la mia sfida con il Vecellio continuava».

La recensione di Lorenzo Lotto, un genio in fuga, Mario Dal Bello

Lotto, ormai anziano, nel romanzo racconta la sua vita, le vicissitudini, le commissioni di opere di un certo valore, gli intrighi, le gioie e i contrasti con gli altri pittori del suo tempo, oltre a illuminare un tratto importante del suo carattere: inquieto e irrequieto, con un animo particolarmente sensibile tanto si nota nei suoi ritratti, dipinti da una mano con un acume psicologico molto raro, capace di cogliere l’essenza del personaggio ritratto.

“Mi avete reso onore, messer Lorenzo. Sono proprio io, con l’abito perfetto, i miei anelli, le mie collane. Mi piace”.

Lotto si trovò solo molto spesso, a causa della sua emotività forte e del suo carattere, provò la malattia, le difficoltà economiche, l’ansia religiosa che lo portò a vivere gli ultimi suoi anni come oblato della Santa Casa di Loreto. Leggendo Lorenzo Lotto, un genio in fuga di Mario Dal Bello lo si può conoscere da tutti i punti di vista.

“Voi dovete seguire la vostra strada. Che è unica”.
Già, ma qual era, allora, dopo le esperienze romane, la mia strada? Lo smarrimento non passò presto.

La mia opinione su Lorenzo Lotto, un genio in fuga, Mario Dal Bello

Ho imparato molto di più sull’arte e sulla storia quando ho cominciato a vederle non più come serie di eventi da saper ripetere ma quando le ho osservate con gli occhi della vita quotidiana, quando mi sono stati dati (o mi sono presa) gli strumenti per leggerle in modo empatico.
Lorenzo Lotto è descritto come un artista inquieto, incapace di restare per molto tempo in uno stesso luogo, con l’urgenza di conoscere, condividere, confrontarsi con mondi, cervelli e usi diversi dal suo (o da quello che andava più di moda al momento).

Il miglior modo per studiare l’arte, quello di leggere libri come Lorenzo Lotto, un genio in fuga, scritto da Mario Dal Bello, un autore che è storico e critico d’arte nonché insegnante alla Pontificia Università Lateranense.

Lorenzo Lotto, un genio in fuga
Mario Dal Bello
Graphofeel, 2023, p. 160, €. 16,00

polepole
Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

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