Al principio c’è il mistero, al termine la conferma, ma nel mezzo ci sono le emozioni, che sono la vera ricchezza. La vita, ora lo capiva, assomigliava a una canzone.
L’ultima canzone, romanzo di Nicholas Sparks, racconta la storia di Ronnie, diciasettenne che vive a New York con la madre e il fratello. E’ costretta, suo malgrado, a passare l’estate con il padre Steve, un ex insegnante di pianoforte , che ha lasciato la famiglia. Ronnie non ha un buon rapporto con lui, ma si vedrà costretta ad andare in vacanza con lui e suo fratello in un paesino sperduto, convinta che quella sarà la peggiore estate della sua vita.
Dopo varie vicissitudini conosce Will e, con lui, Ronnie vive esperienze uniche , come sorvegliare per tutta la notte un nido di tartarughe marine . Si ritrova, così innamorata per la prima volta nella sua vita. Quella breve estate diventa la più struggente delle estati.
L’ultima canzone racconta dell’amore in tutte le sue forme. Un romanzo intenso e commovente, che non si limita al racconto della storia d’amore tra due adolescenti, ma affronta temi molto più difficili, come il rapporto tra genitori e figli, che si riavvicinano, perdonandosi, grazie anche all’ultima canzone che il padre ha composto e la figlia completato.
L’inizio mi era sembrato un po’ lento, poco avvincente, a volte noioso, ma con lo scorrere delle pagine il romanzo è diventato molto intenso e strappalacrime. Mi è piaciuto anche come Sparks ha affrontato il tema religioso, soprattutto di come Steve si renda conto che stare con i figli gli fa capire che Dio è lì sempre.
L’ultima canzone
Nicholas Sparks
Frassinelli, 2009, 448 pag., € 20,00