Quattro ragazze siedono sui gradini davanti alla lavanderia automatica. E’ un maggio insolitamente caldo, e hanno appena infilato tre monetine nell’essiccatoio, che hanno preso in comune. Sandy, che usa Pampers, non ha bisogno di fare il bucato, ma è qui per far compagnia alle altre. Anche Tara avrebbe potuto aspettare un altro giorno, ma ha fatto un codino con i tre centimetri di morbida peluria bionda di Sunshine e ci ha messo sopra un nastro. Vuole che le altre vedano, soprattutto Wanda, la cui bambina, nata con folti capelli neri, ora è calva.
La storia
Sandy, Jill, Tara, Wanda. Hanno tutte 16 anni, tranne Sandy che ne ha 18 ed è sposata. Sono tutte bambine. Ma sono anche madri. Tranne Jill, che però è convinta di essere incinta, anche se Virgil, il suo ragazzo, non le crede, e lei non sa come dirlo a sua madre.
E poi ci sono Ann e Carla. Due donne. Grandi. Che vengono da fuori. E di cui le ragazze sanno poco o nulla. Anch’esse con una loro storia da raccontare.
La vita da madri non è certo rose e fiori come le ragazze si sarebbero aspettate. La vita in generale è molto più complicata di quello che si sarebbero aspettate. Viviamola con loro, con le loro emozioni ed il loro Amore, per un’intera settimana. Conosciamo un Amore dolce e tenero di madre, un Amore forte come una droga, un Amore che sa di ossessione e che terrorizza i giovani compagni delle ragazze, non ancora preparati a qualcosa di così ‘assoluto’ come l’Amore di una madre per suo figlio. Impreparati all’Amore in generale…
Le impressioni
Mark sta davanti allo specchio del bagno tenendo una chitarra immaginaria. Stanno suonando il nuovo album dei Grateful Dead alla radio senza annunci pubblicitari e lui finge di essere il suonatore di basso. Non ha la camicia. E’ talmente assorto a diteggiare quella canzone che non vede nemmeno Sandy – che ha appena messo giù il bambino per un sonnellino – sulla soglia che lo osserva. “Hamburger oppure insalata di tonno e pasta?” fa lei.
“Non cucini mai niente di diverso?” ribatte lui. “Roast beef o arrosto al tegame o qualcosa del genere?”
In realtà Sandy ha pensato a qualcosa di diverso per la cena. Soufflé, da una ricetta che ha visto sul retro di una confezione di crema. Ha comprato le candele e una bottiglia di Cella Lambrsuco. Doveva essere una sorpresa.
“Il roast beef costa quattro dollari al chilogrammo se non te ne sei ancora accorto” fa lei. “Hai la cerniera abbassata. Volgare.” Non porta le mutande. Ne ha una quantità nel cassetto, naturalmente. Ma gli piace starsene senza niente sotto.
Non pensava fosse così, il matrimonio.
Questa è una recensione a quattro mani. Quelle di polepole e quelle di silbietta. In rigoroso ordine alfabetico.
Questo è Baby Love, il primo romanzo scritto da Joyce Maynard dopo la pubblicazione di Looking Back, il saggio che colpì profondamente J.D.Salinger e le diede la possibilità di conoscerlo, di imparare dalle sue parole, di vivere una comunque bellissima avventura con lui…
Una storia che punta dritta al cuore. Che parla al presente. Che parla di Amore, in tante forme diverse. Che parla di ragazze, anzi di bambine, che sono anche madri. Il dono più bello di questa scrittrice è la semplicità con cui ti prende per mano e ti porta con sé alla scoperta dell’America di fine anni ’70; ti ritrovi vicina a Jill mentre vive i sintomi della sua gravidanza, accarezzi anche tu il musetto di Mark junior mentre Sandy lo guarda orgogliosa e mentre cerca di essere madre e moglie perfetta, sei con Tara, con Wanda, con Ann e con Carla. E ognuna ti accoglie nella sua vita, mostrandoti il suo modo di Amare.
E scopri che in queste giovani vite manca qualcosa. Sì. Manca la presenza dei genitori. Manca l’Amore che avrebbero dovuto ricevere le ragazze, per poterlo serenamente restituire ai loro figli, con tanto di interessi. Mancano gli ‘uomini’, quelli che avrebbero dovuto Amare queste ragazze come il bene più prezioso della loro vita. Ma che in realtà sono stati capaci solo di… concepire. A quanto pare.
C’è anche qualcosa di troppo, in queste vite. Sì. C’è una nonna asfissiante e psicotica. C’è un uomo, un pazzo criminale. C’è confusione, tanta. Ci sono sogni. Troppi.
Baby Love è il racconto di quello che avviene quando tutte queste cose, questi sentimenti, queste speranze, queste esistenze, si intrecciano. Il racconto di quello che accade nel bel mezzo dell’America, con le sue immagini pubblicitarie, con la sua musica country, con le comunità hippy…
Le opinioni personali
E’ il primo libro che leggo di questa autrice. L’ho letto come in preda ad un raptus, colpita prima dal suo modo si scrivere, veloce, scattante, al presente. Poi da quello che accade ai personaggi. Poi dall’intreccio tra tanti, così diversi, attori.
Ho ammirato l’abilità nel tratteggiare certi lati dei protagonisti. Ho ‘mangiato’ voracemente i suoi personaggi, mi sono immedesimata in loro, ho sofferto con loro, ho sorriso con loro, quando lo hanno fatto. La loro adolescenza, così vicina a quei pensieri che ricordo ancora anch’io, mi ha fatto una gran tenerezza.
Ma c’è una cosa, una sola, che continuo a non accettare: quel senso di vuoto. Quello che rimane, alla fine. Quel senso di delusione e di stordimento. Ma forse è così che deve essere. In questo caso.
polepole
Personalmente il libro l’ho letto in un giorno.
Ci sono stati dei momenti di estrema tristezza in quello che ho letto.
Ma la storia era sviluppata talmente bene che non ho potuto smettere di leggere fino a che non sono arrivata alla fine.
E’ che trovo che la Maynard sia riuscita a descrivere in modo così realistico gli adolescenti americani dei primi anni ’80.
E’ una bella prova di scrittura si.
silbietta
BABY LOVE
Joyce Maynard
Mondadori, 1982
Evviva evviva la pole che ha letto il libro in tempo record e le è pure piaciuto!!! 🙂
Sei già stata nominata ufficialmente MIO GURU PERSONALE, sì? 😉
Come non si fa a cedere a una recensione a 4 mani? Mi avete convinta!
Daniela il libro non è reperibile con facilità ma ne vale davvero la pena 🙂
Ma che bellaaaa…….. bravissime… Proprio convincenti… Me lo segno… chissà se la mia biblio ne hè fornita?
Complimenti pole per il primo esperimento di lettura veloce… kiss!
Brave ragazze…
Se io decido di fare downshifting è colpa vostra, sapevatelo!!!!