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Sette notti con Liga, Chimena Palmieri

E in effetti un po’ si vergogna a pensarlo, visto il contesto, ma davvero la giornata è splendida. C’è un sole caldo a splendere nel cielo stranamente azzurro e limpido. Il suo sguardo si perde a inseguire passeri e merli che sfrecciano a frotte da un albero all’altro, rompendo quella pace e quel mormorio irreale. Se non fosse per il prete, per l’atmosfera triste di questa gente che piange, sembrerebbe di andar per sentieri. E invece è al cimitero, al funerale di tale zia Veridiana.

Questo libro è capitato come un fulmine a ciel sereno nella mia vita. Che non sono certo una sfegatatissima fan di Luciano Ligabue, ma ammetto che mi piace. E anche tanto. Lui, con quella sua voce, quel suo volto, quel sorriso… Chimena Palmieri invece sì che è una di quelle fans sfegatate! Una che non si perde nemmeno un evento, una che continua a fare code sotto il sole per comprare i biglietti dei suoi concerti, una che c’è sempre, in ogni occasione.

I sette episodi di fantasia di cui è composto questo libro sono brevi e si leggono in una serata, obbligatoriamente accompagnati dal sottofondo delle bellissime canzoni del Liga che danno loro il titolo. Sembra di trovarsi lì con lei, completamente immersi nella parte del fan che, con tanta speranza, cerca il suo idolo ovunque e poi lo trova casualmente nei luoghi più impensati, dal piccolo cimitero sperduto in collina al piccolo bar (“Bar Mario”, ci mancherebbe! :)) del paesino di poche anime. E la cosa più divertente è leggere tra le righe (ma nemmeno tanto tra le righe) l’entusiasmo, l’emozione, l’ironia delle situazioni in cui ci imbattiamo.

Chimena scrive davvero bene, sa far commuovere e sa colpire sul vivo, ti fa scoppiare in una risata e poco dopo ti porta a riflettere su quello che hai appena letto, traccia con poche parole dei paesaggi pieni di poesia; parla a dei lettori giovani e appassionati, come lei. Ma parla non solo a chi fa parte del popolo del Liga, bensì a tutti coloro che hanno una passione, una qualunque: perché quando in una cosa o in una persona ci credi così tanto, e la cerchi e la segui sempre, dovunque essa ti porti, può anche capitarti prima o poi di fare un sogno ad occhi aperti, oppure di trovarti sulla spiaggia invernale di Rimini o nello sperduto cimitero di un paesino di montagna e di trovare al tuo fianco… proprio LUI, il tuo sogno in carne ed ossa!

“E mentre lui parla la sua bella voce calda e invitante si sta facendo il giro completo del cervello, così che lei non riesce a non perdersi seguendo con gli occhi tutto il resto, che non sa cosa né dove stia guardando mentre gli dice magari, che bello, certo, mi farebbe piacere e via così.
Lui sorride apertamente, adesso, si alza facendola alzare, e pian piano ci sono, finalmente, fuori dal cimitero.”
Dal racconto “Sopravvissuti e sopravviventi – giovedì 17 agosto 2000”

Ci è piaciuta tanto la prova di Chimena, sì. Ed è proprio vero: in amore non vince chi fugge ma chi sta lì. A ridere. (e di gusto!) E aggiungerei anche che non vediamo l’ora di leggere qualcosa di nuovo di questa promettente nuova autrice!

L’autrice

Chimena Palmieri è laureata in Sociologia e lavora all’Università Politecnica delle Marche. Vive ad Ancona con il figlio Francesco, vicecampione del mondo di vela.

SETTE NOTTI CON LIGA
Chimena Palmieri
Sonzogno (collana Romanzi), 2010, 109 pagine
ISBN: 9788845424755
Dove acquistarlo: IBS

Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

1 COMMENT

  1. Ecco, sto libro lo avrei potuto scrivere io: che ora sono calma, ma per Luciano ho fatto pazzie (compreso il Campovolo)
    E se mi capitasse di incontrarlo, farei la figura della grupie, adorante e muta 🙂
    Non vedo l’ora di leggerlo

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