Mentre cresciamo ci insegnano tante cose: se un ragazzo ti dà un pugno gli piaci, non tagliarti i capelli da sola, un bel giorno incontrerai un uomo meraviglioso e anche per te ci sarà il lieto fine.
Ogni film che vediamo, ogni storia che ci viene raccontata ci insegna di aspettare questo… la svolta del terzo atto, la dichiarazione d’amore inaspettata, l’eccezione che conferma la regola, ma a volte siamo totalmente concentrati sulla ricerca del lieto fine che non riusciamo ad interpretare i segnali, a riconoscere chi ci vuole da chi non ci vuole, chi resterà da chi andrà via. E forse nel lieto fine non è compreso un uomo meraviglioso, forse sei tu, da sola, a rimettere insieme i pezzi ed a ricominciare… per liberarti nell’attesa che arrivi qualcosa di meglio nel futuro. Forse il lieto fine è solo… andare avanti.
O forse il lieto fine è questo: sapere che nonostante le telefonate non ricevute e il cuore infranto, nonostante tutte le figuracce e i segnali male interpretati, nonostante i pianti e gli imbarazzi… non hai mai e poi mai perso la speranza.
La recensione di La verità è che non gli piaci abbastanza
A Baltimora si intrecciano le vicende di 9 personaggi in cerca d’amore. C’è la coppia in crisi, quella adultera, le ragazze che si barcamenano tra uomini bugiardi e poi c’è Gigi, filo conduttore di tutto il film, cresciuta con idee ben definite sugli uomini, ragazza che non demorde e continua a guardare il mondo con occhi romantici e incantati. Una sera Gigi incontra Alex, miglior amico dell’ultimo ragazzo dileguatosi dopo l’ennesimo appuntamento; Alex è un uomo che crede di sapere tutto sui rapporti tra sessi ed elargisce le sue perle di saggezza alla sognatrice Gigi: se un uomo non ti cerca è perché non vuole cercarti, se un uomo si comporta come se non gli importasse di te è perché davvero non gli importa di te. E così via. Gigi cercherà di mettere in pratica i consigli del suo nuovo amico condividendoli anche con le altre donne della storia.
Le donne sono sempre le più profonde e riflessive? All’apparenza sì, spaccano il capello dei sentimenti in quattro, analizzano ogni respiro di ogni uscita: cosa ha detto, come l’ha detto, mi ha abbracciata all’inizio o alla fine dell’appuntamento?
Gli uomini d’altra parte sono davvero così essenziali, semplici, monotematici? Davvero risolvono tutto nell’equazione mi piace abbastanza per uscirci una seconda volta; conta realmente solo l’aspetto fisico, per loro? La scintilla esiste o è una favola che si raccontano per giustificare il non vedersi più? Non è che forse, anche gli uomini, sotto sotto, hanno i loro preconcetti sui comportamenti e gli eventuali segnali femminili e si barcamenano in un mare di sì, forse e ti richiamerò?
La mia opinione su La verità è che non gli piaci abbastanza
Inutile nasconderlo: questa è una commedia romantica con tanto di happy ending, anche se non per tutti i personaggi. Con un pizzico di ironia mi piace dire che questo è un film che andrebbe fatto vedere nelle scuole superiori come materia di studio e di discussione. Anche se all’apparenza non sembra diverso dai tantissimi film romantici che invadono il grande e piccolo schermo in realtà mostra sì tutti i luoghi comuni tipici del rapporto uomo-donna ma li scardina e li ribalta.
Tratto dal libro scritto a quattro mani dagli sceneggiatori di Sex and the city, Behrendt e Tuccillo, il film scorre piacevole e divertente. Certo non è un capolavoro della settima arte però lo scopo delle commedie, secondo me, è intrattenere e far riflettere senza prendersi troppo sul serio: compito egregiamente svolto da questa pellicola. Se in amore siete delle frane Gigi vi sarà di ispirazione e davanti alla frase: “Sei tu la mia eccezione” in poche sapranno restare salde e composte.
Un film bello da vedere tra amiche, con tante schifezze da mangiare, in una serata casalinga da pigiamone e mollettone tra i capelli ma anche un film da vedere insieme agli uomini per discuterne con l’altra metà del cielo e vedere se poi è così vero l’assioma: non ti ha richiamata perché la verità è che non gli piaci abbastanza.
Buona visione.
Titolo originale: He’s just not that into you, Genere: Commedia, Regia:Ken Kwapis, Sceneggiatura:Abby Kohn, Marc Silverstein, Cast : Ben Affleck, Drew Barrymore, Jennifer Aniston, Jennifer Connelly, Kevin Connolly, Scarlett Johansson, Durata: 129 min