Io aspetto
… di crescere,
… il bacio della buonanotte,
… che il dolce sia pronto…
La recensione di Io aspetto, Davide Calì
Io aspetto, una delle ultime uscite di Kite Edizioni è un libro un po’ strano: è rettangolare, lungo e stretto. A guardarlo bene, è proprio una busta postale. Il destinatario è un bambino.
Poco più di 100 parole, ma 25 bellissime illustrazioni di Serge Bloch raccontano le attese della vita. Un susseguirsi di emozioni, non sempre felici, proprio come succede nella vita di ognuno.
Attimi di una vita legati da un filo rosso.
La mia opinione su Io aspetto, Davide Calì
Dopo dieci anni dall’uscita francese (Moj, J’attends) e nove anni da quella italiana (di Emme Edizioni), dopo 300.000 copie vendute in tutto il mondo, torna nelle librerie l’albo che ha vinto il prestigioso Prix Baobab nel 2005 grazie a Kite Edizioni.
Come spesso succede per gli albi, il libro incanta i bambini, ma anche i genitori che lo leggono e che subito ne capiscono il potenziale.
E anche in casa nostra è stata una lettura molto apprezzata. I bambini sono rimasti incantati da una favola semplice ma così vera, da un filo rosso che lega gli affetti di ogni persona, giorno dopo giorno.
Io aspetto
Davide Calì
Kite Edizioni, 2015, 56 pag., € 15.00
Età di lettura: da 5 anni