
“Aggiusto lo specchietto retrovisore. E’ un impressione o per un attimo vedo dietro di noi il Tram 28? A bordo ci sono tutti quanti. Mi stanno salutando dai finestrini aperti. Amalia, Pessoa, Chiado, Camoes, Tabucchi, Pereira, Ingrid Bergman e il vecchio Sam.”
La recensione di D’amore e baccalà, Alessio Romano
Alessio il protagonista del romanzo “D’amore e baccalà” è uno scrittore giunto a Lisbona per conoscere i piatti tipici della città, crocevia di razze e di arte. E’ pronto ad assaggiare il piatto principale, il baccalà.
Appena arrivato, cade dal tram numero 28, che è quello che si dovrebbe prendere al volo per visitare la città.
La botta in testa gli causa allucinazioni, incontra la regina Amalia Rodriguez, Fernando Pessoa, Antonio Tabucchi ed altri personaggi portoghesi.
Alessio si innamora di una cameriera, Beatriz, ma non è corrisposto, la insegue fino a quando non si convince che si tratti ancora di un’allucinazione…
Lisbona è una città che non conosco ma che mi incuriosisce, e qui ho trovato tanti consigli sui negozi, sui musei e sui piatti gastronomici.
L’autore
Alessio Romano (Pescara, 1978) ha debuttato nel 2006 con Paradise for all (Fazi editore), un giallo ambientato alla Scuola Holden – dove ha studiato Tecniche della narrazione e oggi insegna – salutato dal critico del Corriere della Sera Antonio d’Orrico come “uno dei migliori esordi della stagione”. È autore di Solo sigari quando è festa (Bompiani, 2015) e curatore de Gli stonati. Manifesto letterario per la legalizzazione della cannabis (NEO Edizioni, 2017).
Buona lettura!
D’amore e baccalà
Alessio Romano
EDT, anno 2018, p.162, € 7,56
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