Tanto tempo fa, in una notte di tempesta, un fulmine si abbatté su un remoto villaggio. In quello stesso momento venne alla luce un bambino. Una creatura misteriosa, terrifica, che fu presto esiliata sulle vette dei monti.
La recensione de La via del saggio di Gianluca Patti
La via del saggio racconta una storia ispirata alla leggenda di Kintaro, bambino dalla forza sovrumana scacciato dal suo villaggio.
Gli abitanti infatti temevano il bambino e lo chiamavano mostro.
Quando Kintaro ritorna, tutti temono che possa distruggere il villaggio ma il guerriero più anziano inizia ad insegnargli le arti marziali e ad incanalare la sua terribile forza per aiutare il prossimo.
La mia opinione su La via del saggio di Gianluca Patti
Essere diversi, in qualsiasi paese e in qualunque epoca, è sempre stato visto come una cosa sbagliata..
Il diverso si scaccia, si teme, si cancella dalla propria vita. Anche se, come il nostro protagonista, è un bambino, estremamente forte sì ma pur sempre un bambino.
L’unico che non lo teme è l’anziano del villaggio armato solo della sua saggezza e capace di trasformare la forza bruta del ragazzo in un aiuto.
Gianluca Patti scrive e illustra una storia che parla di diversità, accettazione e che, grazie allo Zen e alle arti marziali, dimostra quanto basti cambiare il punto di vista per abbattere i pregiudizi.
Il ragazzo imparerà ad usare la sua forza nella maniera giusta e gli abitanti del villaggio capiranno che i pregiudizi sono ben più pericolosi della diversità.
Buona lettura.
La via del saggio
Gianluca Patti
Gallucci, 2021, p. 30, €. 13,00
Photo Credits: Gallucci Editore