
È tutto un prato. È tutto un prato con noi sopra. Sappiamo di selvatico, di erba medica, di fossi e di sudore seccato. Di fuga da un altro guaio. Dopo aver corso come Domenghini, ci lasciamo cadere a pancia in giù, tiriamo il fiato e l’aria sa di terra. Quando ci giriamo vediamo un pomeriggio che non finisce mai.
C’è un intero universo, circoscritto e infinito, nella narrazione autobiografica di Luciano Ligabue. Sessant’anni di vita che in virtù di una scrittura in stato di grazia si elevano a vera e propria storia, tutta da leggere, tutta da rivivere.
La recensione di Una storia, l’autobiografia di Luciano Ligabue
Nessun libro può contenere la vita di qualcuno. Ma i ricordi che contano sì. Con quelli ci si può provare
Luciano Ligabue in questo libro si racconta.
C’è tutto.
Giuanin e la Rina.
I fossi, le cerbottane e le fionde.
Gli gnocchi della Barbarina.
Il sangue di una suora.
Gianni e i crediti con la fortuna.
Paolo che è morto inseguendo una rana.
Marco.
Squalo, Linate, Capodistria e Bubba, i Quattro dell’Ave Maria. I
l Foxtrot e il Tropical.
Radio Fazzano, Radio King e RadioAttiva.
Claudio “Maio” Maioli e i sogni di rock’n’roll.
La Dona e Lenny.
Pierangelo Bertoli.
I ClanDestino e la Banda.
La terra che balla.
Barbara e Linda.
Cianein.
Un intero universo, 60 anni di vita, quella di Luciano Ligabue che, quando il mondo si ferma, lui decide di scrivere. Di mettere nero su bianco i suoi ricordi, il bilancio della sua vita.
Grazie alla sua penna li romanza, ce li fa vivere, conoscere, toccare con mano. Perché alla fine la sua non è altro che “una storia”, ma di quelle dense, che ne contengono molte.
Una storia è l’ottava pubblicazione editoriale di Luciano Ligabue.
Un libro che, da fan di Ligabue ho amato. Un libro comunque interessante a prescindere, per chi vuole conoscere piccoli segreti della vita di Luciano Ligabue, da quando era un bambino fino a uomo adulto.
Una storia. Autobiografia
Luciano Ligabue
Mondadori, 2022, 480 pag., € 22.00