La fortuna è un fiume. Io riesco a percepire quando vi sono immerso e quando ne sono fuori. Pensateci un attimo. La maggior parte delle persone tenta imprese difficili o improbabili senza la minima cognizione dell’esito che avranno.
Kinch Na Shannack è debitore di una considerevole somma verso la Gilda dei Prenditori, che gli ha impartito un’impeccabile istruzione per diventare ladro, insegnandogli, tra le altre cose, a scassinare serrature, scalare muri, usare il coltello, raccontare bugie, piazzare trappole, nonché lanciare qualche piccolo incantesimo.
Sono uno di quelli che nelle coincidenze vede la mano degli dèi.
La recensione di Il ladro Linguanera, Christopher Buehlman
Una straordinaria storia fantasy che non vi sareste mai aspettati, in un mondo dove la morte è sempre dietro l’angolo e l’onore è un lusso per pochi.
Kinch è un personaggio affascinante se spogliato da quell’aspetto sciatto e sudicio, intelligente se non state ad ascoltare le canzoni da osteria che canticchia, ricco se considerate bene gli stivali da ladro che indossa e la spada che porta alla cintura…
Le avventure in cui si troverà coinvolto sono molte e particolarmente variegate, non ci sarà da annoiarsi. O forse sì?
Noi guardammo il capitano.
Lui guardò la donna.
I corvi gracchiarono.
Pagran alzò il pollice.
Quel che accadde dopo, accadde in fretta.
La mia opinione su Il ladro Linguanera, Christopher Buehlman
Il ladro Linguanera di Christopher Buehlman mi ha rapita fin dalle prime pagine e sarà dura lasciarlo andare, lo garantisco: è magnetico, irriverente, furbo il giusto e divinamente umano in tutti i suoi difetti.
Il fantasy è ben costruito soprattutto nelle ambientazioni (imparo parole nuove: “worldbuilding” la prossima da scoprire nella sua interezza), con momenti che paiono troppo soggettivi (la narrazione è una cronaca dei fatti raccontata dal protagonista) e una trama con molti riempimenti che sembrano voler “allungare il brodo”.
Proprio qualche giorno fa una mia cara amica si chiedeva perché fosse così ambìto il libro “scorrevole”, perché non si cercasse quasi più quell’arrotolarsi delle parole che stimola la mente… ecco, Linguanera non è un libro scorrevole, a volte s’inerpica fin sulle cime del racconto per poi arrivare magari ad un nulla di fatto. Però è più che piacevole. E divertente.
Pare sia il primo di una saga… attendiamo il seguito quindi.😍
Il ladro Linguanera
Christopher Buehlman
Fazi, 2024, p. 480, €. 18,50