“Mia nonna Rina con il suo profumo di acqua di rose non morirà mai del tutto mentre la penso, lei, con quel figlio avuto e perso, io, con quei figli persi e non avuti, le sorrido, facendole un piccolo saluto con la mano.”
Carla ha quasi quarant’anni, un compagno perfetto, un ottimo lavoro come docente universitaria, ma un unico neo, non riesce ad avere un figlio, dopo aver rimandato per troppo tempo la maternità per realizzarsi.
La ricerca di questo figlio diventa per lei un ossessione, quasi una dipendenza.
Inizia per Carla un lungo percorso: la fecondazione assistita per la ricerca del figlio tanto atteso e voluto, che non arriva.
Ogni mese Carla incontra al reparto di Procreazione assistita, donne con il suo stesso problema, inizia un rituale fatto di ormoni, pick-up, transfer e la lunga attesa. Le “difettose” si aiutano a vicenda, ognuna con il proprio dolore, non solo in ospedale, ma anche nella chat che Carla frequenta da tempo. Queste donne si sentono spesso delle fallite e il potersi confrontare le aiuta ad andare avanti.
“Per noi fivettare le mestruazioni sono le “rosse” o le “malefiche”, i ginecologi semplicemente i “gine”, i rapporti mirati i “compitini” o la “maratonate”, dopo il transfer degli embrioni “facciamo la cova” e al decimo giorno post ovulazione cominciano a “sticcare”, non si rimane incinta ma “si becca la cicogna”, detta anche, con un pò disprezzo per le latitanze, la “pennuta”, però quando la becchiamo diventiamo carne della sua carne e ci “incicogniamo”.
Durante questa ricerca oltre che su queste donne Carla conta anche su Seneca, che legge dai tempi dell’università e su sua nonna Rina, che l’ha amata più della madre e queste due figure diventano le sue guide spirituali.
Se non fosse per la serietà della problematica affrontata, a volte il libro assume anche un tono ironico. Da una marcia in più per affrontare un periodo non semplice per le donne e le fa sentire meno sole. Un mondo che non conoscevo, ma molto complesso tra l’ironia e la tristezza.
Le difettose
Eleonora Mazzoni
Einaudi, 2012, p 173, €16,00
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L’ho iniziato proprio ieri sera…