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Tatti: Disegnami nera!

Tatti, perché non mi hai disegnata nera?”

Booh, Tattina, non lo so…perchè io sono bianca e ti ho immaginata bianca….”

Per favore, domani mi disegni nera???”

E perché mai Tattina??’”

Perché a scuola c’è una bimba nuova, con la pelle nera, e io voglio essere come lei! ”

Per quale ragione?”

Perché se siamo in due, lei non si sentirà più sola…..”

Bell’idea, sì, sì, davvero… Brava!…”

Ah, e prepara anche due panini con la nutella. Grazie”

(O_o) “ 

Sarebbe molto bello fosse così semplice, ma in fondo, a ben pensarci,

Tattina ha ragione, basta poco: un po’ di empatia,

un po’ di sensibilità e la capacità di immedesimarsi, anche solo per un attimo,

nell’anima di chi si sente solo, perduto, impaurito…

Tendere una mano, regalare un sorriso, accogliere e donare un po’

di calore a chi è stato meno fortunato di noi, costa solo lo sforzo di

non essere egoisti.

Quindi, facciamo nostra la capacità di “disegnarci neri”, o rossi,

o gialli, o di tutti i colori del mondo, per poter dire a chi

viene da lontano “You are not alone!”

Tatti

Vi ricordate la presentazione del tema di Novembre? Avevamo scritto:

«Quello che vogliamo fare, in questo nostro piccolo spazio, è dare voce a chi non ce l’ha, rivolgendoci a coloro che, forse, saranno in grado di cambiare le cose»

Tatti ci ha proposto il suo personale modo per dare questa voce: disegnamoci neri, rossi, gialli, del colore che vogliamo. Cambiamo il nostro colore e accogliamo quello di chi viene da fuori. Facciamo quello che è in nostro potere per far sentire meno soli i nuovi venuti. Perché se siamo in tanti, nessuno si sentirà più solo…

E allora, lettori di Zebuk, prendiamo per mano i nostri bambini, insegnando loro che non sono il colore o la lingua o la religione a fare la persona ma il suo cuore: che è uguale e batte per tutti allo stesso modo, qualsiasi sia il suo colore, la sua lingua, la sua religione.

Amiche

Visto come sono più felici, insieme, Tattina e la sua amica?

E allora che ne dite, bambini, di provare anche voi a colorarvi del colore del vostro compagno di classe? sarà tutto più bello, se condiviso sotto i vostri Cieli Uguali!

Per iniziare a cambiare le cose basterà chiedere a mamma o papà (o alla nonna tecnologica!) di stamparvi l’immagine qui sotto e potrete dar vita ad un mondo di mille colori!

Poi, ancora più bello sarà se ci invierete i vostri disegni (info@zebuk.it), personalizzati alla vostra maniera: con scritte, brillantini, adesivi, numeri e parole, con matite, pennarelli e tutte le tecniche che vi verranno in mente per costruire insieme un cielo grande, uguale per tutti.
Sarà un modo in più per stare insieme e per fare una bella raccolta di compagni di giochi, di tutti i colori, di tutte le lingue, di tutte le religioni, con lo stesso, grande, immenso Cuore!

Buon lavoro ragazzi! Avete un mondo intero da colorare e da cambiare…

 

Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

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