Una piccola zampa girò la rotella di un enorme telescopio e un minuscolo batuffolo di pelo grigio sbirciò attraverso il tubo metallico pieno di lenti di vetro. Ora l’immagine del cielo stellato era perfettamente a fuoco. “Incredibile!” mormorò il piccolo topo.
La storia in cui state per entrare, miei piccoli lettori, è una tra le più affascinanti che abbia letto nell’ultimo periodo. È la storia di una magia.
Sì, di una magia: la magia che arriva dalla passione e dalla forza di volontà. La magia che solo chi davvero crede in una cosa, solo chi davvero è convinto delle sue ragioni e vuole fortemente ottenere il suo scopo, riesce a far accendere.
Il piccolo topo credeva davvero nella sua scoperta, fatta di ore di osservazione, di minuziosi appunti presi al chiaro della Luna, questo incredibile corpo che se ne stava lassù, appeso nello spazio, e che la maggior parte dei suoi amici topi credeva essere una enorme palla di formaggio:
Per i topi la cosa era evidente: la Luna era di formaggio! Come potrebbe essere altrimenti? È tonda e ha i buchi. A volte è gialla come l’emmental, altre bianca come la mozzarella o addirittura arancione come il cheddar. E ora, all’improvviso, la Luna sarebbe solo una grande sfera di pietra?
Ma la vita, si sa, ci riserva sempre bellissime sorprese, basta solo riconoscerle e coglierle al volo.
Per il piccolo topo la sorpresa più grande e importante arriva tramite un suo simile, un vecchio topo custode di un museo dentro al museo: l’unico che crede in lui. E che gli insegna moltissime cose, sugli uomini e sui topi come lui. È grazie a chi ha creduto in lui – e grazie ad una strepitosa fuga dagli umani che lo inseguono, a dirla tutta – che il piccolo topo riesce davvero a partire per la Luna, dopo aver studiato, sperimentato, inventato, tute spaziali a misura di topo e razzi capaci di raggiungere lo spazio e la sua meta finale:
Il blu del cielo si fece sempre più scuro come se di colpo fosse arrivata la notte. Le stelle brillavano nel profondo nero dello spazio. In basso, lontanissimi dal piccolo topo e dalla sua navicella, sfrecciavano i continenti, e i mari brillavano alla luce del sole.
«È un meraviglioso gioiello blu e verde» sussurrò solennemente il piccolo topo.
Così, grazie alla magia della forza di volontà, della testardaggine, della voglia di farcela, il piccolo topo fu il primo terrestre a metter piede zampa sulla Luna. Ma prima nessuno lo sapeva, perché la NASA ha nascosto la verità per anni… 😉
Armstrong. L’avventurosa storia del primo topo sulla Luna
Torben Kuhlmann
Orecchio Acerbo, 2016, pag. 124 , € 16,58
ISBN: 978-8899064396
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