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L’inverno di Giona, Filippo Tapparelli

Ricordo le cose che faccio e come devo farle, ma non il momento in cui ho imparato le più importanti, Quando mi sono fatto male per la prima volta e non ho pianto. Vivo in un tempo fermo dove i ricordi non esistono, dove non esiste un prima. Non so perché mi sia venuto da pensare ai ricordi proprio adesso. Forse perché la mente si distrae quando le mani sono impegnate a lavorare, e i pensieri saltano fuori da soli. Come in questo momento, mentre tengo in equilibrio il secchio pieno d’acqua che mio nonno Alvise mi ha detto di portare dabbasso, nello scantinato.

La recensione di L’inverno di Giona di Filippo Tapparelli

Siamo in montagna, in un paese aspro di rocce e terra bagnata, di boschi umidi e profumati, di nebbia perenne.
Un paese dove comanda Alvise, il nonno di Giona.
Alvise decide tutto: chi vive, chi muore, chi può restare e chi deve essere dimenticato.
Non ha tenerezza Alvise verso nessuno perché se sbagli devi essere punito, se ricordi devi morire.
Giona è cresciuto con il nonno ma ora inizia a ricordare cose che era meglio lasciare nell’oblio ed Alvise non può permettere che Giona si ribelli.
In una caccia all’uomo inquietante Giona e il nonno si affronteranno fino a scoprire la terribile verità che si cela dietro alle apparenze.
Perché Giona in realtà si chiama Luca e ha compiuto qualcosa di indicibile.

La mia opinione su L’inverno di Giona di Filippo Tapparelli

L’inverno di Giona, edito da Mondadori ha vinto il premio Calvino nel 2018 e tra le motivazioni del premio c’è la grande forza visionaria dell’opera.
Ed è proprio questo potere visionario, a tratti onirico, a stregare il lettore e a fargli venire voglia di andare avanti nella lettura.
L’inverno di Giona è un libro strano; lo inizi e pensi di trovarti in una storia di abusi e di maltrattamenti, poi dopo la metà si apre uno scenario completamente diverso e che mai avresti immaginato.
Il protagonista si rivela essere un assassino in un ospedale psichiatrico e nel proseguire la lettura tutti i personaggi incontrati fino a quel momento diventano lo specchio di qualcos’altro.

Filippo Tapparelli intesse una storia sulla follia, le paure e le motivazioni che portano a compiere gesti inspiegabili regalandoci un personaggio ed un’ambientazione difficili da dimenticare.
Buona lettura.

Ascoltiamo Filippo Tapparelli parlare del suo libro

L’inverno di Giona
Filippo Tapparelli
Mondadori, 2019, p. 190, €. 17,00

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