
Anni fa conobbi uno scrittore e la sua compagna. Per diverso tempo la mia storia si intrecciò alla loro e le loro divennero la mia. Il racconto che segue è la storia di quegli anni.
La recensione di Gli ultimi americani di Arianna Farinelli
A New York si intrecciano le vite di Alma, di Lola e dello scrittore. In un racconto a tre voci i personaggi ricostruiscono la loro amicizia e i motivi che li hanno portati negli Stati Uniti.
Lo scrittore e Lola si conoscono da sempre, sono cresciuti nella stessa hacienda in Colombia. Si sono ritrovati molti anni dopo a New York e ora sono marito e moglie mentre Alma è italiana.
Tutti e tre hanno ferite profonde legate al loro passato.
Si incontrano per caso, durante una notte di poesia e di racconti in un locale newyorchese e non si separeranno più.
La mia opinione su Gli ultimi americani di Arianna Farinelli
Che bello questo libro! Arianna Farinelli scrive magnificamente. Il suo stile è semplice ma poetico, capace di descrivere turbamenti, paure, dolore, solitudine e la struggente malinconia di chi vorrebbe tornare a casa ma non può.
Il romanzo affronta tanti temi: l’amore, l’abbandono, le migrazioni, la ricerca di un posto nel mondo, la guerriglia in Colombia, la violenza dei centri di detenzione, l’iniquità delle leggi statunitensi. Arianna Farinelli riesce a dosare benissimo azioni e parole creando un’opera dove tutto è ben calibrato, dove ogni personaggio ha il giusto spazio e nulla è tralasciato.
Gli ultimi americani è un libro emozionante, commovente, intenso. Una storia potentissima sulle persone e sulle loro paure, sulle contraddizioni dell’America e su quanto il luogo da cui veniamo ci forgi senza che ce ne accorgiamo realmente.
Una storia che racconta, attraverso i suoi tre protagonisti, l’America di oggi e il continuo anelito a partire. Come gli uccelli migratori che hanno nel cuore la speranza e la promessa del ritorno.
Buona lettura.
Gli ultimi americani
Arianna Farinelli
Mondadori, 2022, p. 228, €. 18,50