A distanza di oltre dieci anni dal giorno in cui, davanti alla finestra, sognai di fare il giro del mondo, mi decisi a farlo davvero.
La recensione di Il grande Nord di Malachy Tallack
Cos’è casa? Perché ci sentiamo a casa in un posto e non in un altro? Soprattutto casa è il luogo dove affondano le nostre radici, dove gli avi hanno costruito e sono sepolti, oppure si può scegliere di mettere radici altrove e sentirsi comunque a casa?
Malachy Tallack parte proprio da queste domande per iniziare il suo viaggio intorno a sessantesimo parallelo. Dopo la morte del padre e dopo essere tornato a vivere con la madre sulle Isole Shetland, Malachy inizia a pensare al Nord, anzi all’idea di Nord che se nell’immaginario appare come un’entità vasta e uniforme in realtà è esattamente il contrario, dimostrando che il Nord è un insieme di tanti Nord diversi.
Il viaggio che ha in mente toccherà la Groenlandia, il Canada, l’Alaska, la Siberia, San Pietroburgo, la Finlandia, la Svezia e la Norvegia. È un viaggio lungo e a volte scomodo dove le distanze da coprire sono enormi e dove spesso per andare avanti si torna indietro. Un viaggio che potrebbe rivelarsi solitario e che invece porta il protagonista a incontrare tante persone e a riflettere sul Nord, sulle diversità e sulla storia di ogni paese attraversato.
La mia opinione su Il grande Nord di Malachy Tallack
Un po’ romanzo un po’ diario di viaggio Il grande Nord. Viaggio intorno al mondo lungo il sessantesimo parallelo è il perfetto racconto di viaggio.
È un grande affresco di paesi lontani e molto evocativi dove vera protagonista è la natura imperiosa e immensa con i suoi paesaggi magnifici. Sono territori a volte crudeli dove la presenza dell’uomo racconta storie di migrazione, conquiste, fughe e dove si riflette su tradizioni e culture antichissime e su quanto ne rimanga dopo anni di sistematica rimozione da parte della cultura dominante come nel caso della Siberia o della Groenlandia.
L’autore aggiunge aneddoti, storie, titoli di libri rendendo il racconto molto vivido. Viene voglia di leggere con un taccuino vicino per segnare le cose più interessanti quasi ci stessimo preparando anche noi a inseguire il sessantesimo parallelo.
Un libro che mi è piaciuto molto e che consiglio di centellinare perché i viaggi migliori sono quelli dove la strada si percorre senza fretta ma gustandosi il paesaggio.
Buona lettura.
l grande Nord
Malachy Tallack
Iperborea, 2024, p. 256, €. 18,50
