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La strada in fondo al mare, Leah Fleming

I segreti del cuore di una donna sono più profondi di un oceano.

La recensione di La strada in fondo al mare di Leah Fleming

La notte del 15 aprile 1912 il Titanic, la nave inaffondabile, sprofonda nell’oceano. Moriranno quasi 1500 passeggeri. Tra i superstiti c’è Celeste, inglese, che sta tornando in America dal ricco marito e c’è anche May che nel disastro ha perso il marito e la figlioletta o almeno crede di averla persa finché il capitano in persona non le mette tra le braccia un fagottino. Ma è davvero sua figlia o May ha preso la bambina di un’altra donna?

Celeste e May, in salvo sulla stessa scialuppa, diventano amiche e si aiutano nei primi giorni in America. May deciderà di tornare in Inghilterra e con Celeste inizierà un’amicizia epistolare che durerà per tutta la vita.

La mia opinione su La strada in fondo al mare di Leah Fleming

Nel centenario del disastro del Titanic questo libro cavalca l’onda dei ricordi e della tragedia ma non parla del Titanic quindi se vi interessa la storia dell’affondamento più famoso non è il libro che fa per voi. Questa è una storia sulle donne agli inizi del ventesimo secolo, la loro voglia di indipendenza da mariti retrogradi e possessivi, il loro tentativo di mantenersi dignitosamente con un lavoro. E’ un racconto del rapporto madre-figlio, di come la prospettiva delle scelte cambi nel corso degli anni. Ed è anche una grande saga familiare che dall’Inghilterra passa per l’America fino ad arrivare in Toscana.

La lettura scorre bene, capitoli brevi, e anche se i personaggi non sono pochi e nella parte centrale si avverte una certa lentezza narrativa è comunque una lettura piacevole e rilassante.

La storia di queste donne inaffondabili vi terrà compagnia e vi commuoverà. Un libro da leggere perché pieno d’amore e di passione.
Buona lettura.
La strada in fondo al mare
Leah Fleming
Newton Compton, 2012, p. 541, €. 9,90
Disponibile anche in ebook

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