Mr. Shepherd fu formalmente autorizzato a trattare; e non appena si arrivò a questo punto risolutivo, Anne, che aveva seguito con la massima attenzione tutta quanta la discussione, lasciò la stanza e uscì all’aria aperta per cercare nella frescura un po’ di sollievo per le sue guance accaldate; e, mentre camminava ai margini di un boschetto a lei caro, disse, con un tenero sospiro: “Ancora pochi mesi, e lui, forse, passeggerà qui”.
La recensione di Persuasione di Jane Austen
Persuasione è l’ultimo romanzo di Jane Austen, scritto tra il 1815 e il 1816, pubblicato postumo nel 1818. Un romanzo molto diverso per stile e scrittura dalle altre opere della scrittrice.
Il romanzo si apre descrivendoci la famiglia Elliot e i suoi membri. Sir Elliot è un uomo vanesio interessato unicamente a soddisfare i suoi capricci in fatto di moda e a sperperare soldi, soldi che stanno finendo in maniera inesorabile tant’è che decide, dopo molti ripensamenti, di trasferirsi a Bath, mettendo in affitto la sua dimora di Kelliynch-hall. A Bath lo seguirà Elizabeth, figlia prediletta, mentre Anne andrà prima a passare qualche tempo da Mary, terza figlia di Sir Elliot, sposata e madre di due figli.
Anne Elliot è una giovane donna a cui non viene chiesto mai cosa voglia. Anne obbedisce e basta. Sua sorella Mary chiama e lei accorre, suo padre decide e lei esegue. Anne è un mero accessorio per la sua famiglia che, se fossimo in un romanzo contemporaneo, non tarderemmo a definire disfunzionale e che l’autrice tratteggia con poche, brevi descrizioni affilate come rasoi.
Anne inoltre è stata persuasa a rinunciare al Capitano Wentworth perché considerato non adatto a lei a causa della sua estrazione sociale. Eppure quel rifiuto forzato continua a pesare sull’animo di Anne che a distanza di otto anni ancora è innamorata.
Jane Austen è bravissima a cogliere l’imbarazzo, il disagio ma anche l’emozione di Anne nell’incontrare di nuovo Wentworth anche se sa che lui non potrà mai perdonarla e dimenticare ciò che ha fatto.
La mia opinione su Persuasione di Jane Austen
Ho letto Persuasione qualche tempo fa e devo dire che è un romanzo che mi ha colpita, non sempre in maniera positiva. Jane Austen è inarrivabile nelle sue descrizioni, nell’uso dell’ironia ma in quest’opera ciò che colpisce il lettore è quanta crudeltà e brutale verità l’autrice abbia sparso tra le pagine.
Il personaggio di Anne viene costantemente denigrato dalla sua famiglia, Elizabeth arriva a dire, parlando della sorella a Mrs. Clay. “Non conta niente per me, in confronto a lei”.
Anne è un personaggio estremamente silenzioso anzi possiamo dire che il silenzio sia anch’esso un personaggio. Ci sono due voci nel romanzo, quelle dei personaggi e i pensieri di Anne, che fanno molto più rumore di tutto il resto.
Mi è piaciuto Persuasione? Non quanto altri romanzi della Austen anche se il sottile dolore, la sensazione di disagio che sa creare l’autrice, la modernità dei pensieri dei personaggi, Anne che si pente di non aver deciso per sé stessa, sono impagabili.
Persuasione mi è piaciuto per la sua verità, per lo sguardo implacabile di Jane Austen che non risparmia nessuno, per il coraggio di raccontare un microcosmo così, abitato da personaggi mediocri e sciocchi.
Tv e film
Le trasposizioni televisive non sono state poche. L’ultima è di quest’anno e si tratta di un film Netflix basato sul romanzo. Nei panni di Anne Elliot troviamo Dakota Johnson.
Il film ha spaccato il pubblico a metà. Le puriste dell’opera della Austen hanno storto il naso di fronte a una versione considerata troppo poco austeniana, dove la protagonista parla di “ex” e ha sempre un bicchiere o una bottiglia di vino in mano. Altri hanno apprezzato invece la modernizzazione dei dialoghi. Personalmente il film non mi ha fatto impazzire e ho trovato la seconda parte particolarmente lenta. Bellissimi i costumi e la fotografia. Non è un film fedele al romanzo, questo è sicuro, però sicuramente porterà moltissimi a leggere il libro e a interessarsi alle opere della Austen.
Il trailer del film Netflix Persuasion
Persuasione
Jane Austen
Garzanti, 2008, p. 261, €. 7,00
