
“C’è sempre qualche vecchia signora che affronta i bambini facendo delle smorfie da far paura e dicendo delle stupidaggini con un linguaggio informale pieno di ciccì e di coccò e di piciupaciù. Di solito i bambini guardano con molta severità queste persone che sono invecchiate invano; non capiscono cosa vogliono e tornano ai loro giochi, giochi semplici e molto seri.”
Nel mese di Aprile per i bambini, stiamo leggendo Bruno Munari, grande artista, designer e scrittore italiano, una figura poliedrica, che affermava che l’educatore deve rispettare il bambino, non schiacciarne la creatività ma lasciarlo libero di esplorare ed è proprio per questo che a noi piace molto.
La vita
Bruno Munari nasce a Milano il 24 ottobre 1907.
A sei anni si trasferisce a Badia Polesine con la famiglia e quando ritorna a Milano inizia a lavorare come grafico per lo zio.
Fonda il MAC, Movimento Arte Concreta, per affiancare pittura e tecnica. Nel corso degli anni Trenta, Munari entra in contatto con i principali movimenti artistici internazionali.
Nel 1947 realizza Concavo-convesso, in seguito la pittura proiettata e quella polarizzata.
Tra le sue opere libri, saggi, poesie, libri per bambini e testi scolastici. In ogni sua opera prova a sperimentare, già dall’impaginazione vedi Libri illeggibili senza testo concepiti per la galleria. Inoltre ha fatto copertine ed illustrazioni per Gianni Rodari e Nico Orengo.
Per Einaudi ha realizzato le grafiche per le collane della Piccola Biblioteca e Nuova Universale. Si è dedicato molto al mondo dei bambini e dei giochi, progettando libri, libri-oggetti e giochi.
Nel 1940 nasce suo figlio Alberto e si rafforza l’attenzione di Munari per l’infanzia e crea una serie di libri per bambini.
Nel 1960 il primo viaggio in Giappone, dove riprende il lavoro di grafico, disegnando i manifesti pubblicitari per la Campari.
Nel 1962 il contratto con Einaudi come illustratore.
Nel 1974 con Bob Noorda, Pino Tovaglia e Roberto Sambonet ha progettato il marchio e l’immagine della Regione Lombardia.
Nel 1977, crea il primo e laboratorio per bambini in un museo, presso la Pinacoteca di Brera a Milano.
Muore il 29 settembre 1998.
“Conservare l’infanzia dentro di sé vuol dire conservare la curiosità di conoscere, il piacere di capire, la voglia di comunicare”
Le opere
Libri per l’infanzia
Mondo aria acqua terra,1940
Le macchine di Munari – Einaudi, 1942
Abecedario di Munari – Einaudi, 1942
Scatola di architettura – Castelletti, 1945
Mai contenti – Mondadori, 1945
L’uomo del camion – Mondadori, 1945
Toc toc – Mondadori, 1945
Il prestigiatore verde – Mondadori, 1945
Storie di tre uccellini – Mondadori, 1945
Il venditore di animali – Mondadori, 1945
Gigi cerca il suo berretto – Mondadori, 1945
Che cos’è l’orologio – Editrice Piccoli, 1947
Che cos’è il termometro – Editrice Piccoli,1947
Meo il gatto matto – Pirelli, 1948
Acqua terra aria – Orlando Cibelli Editore, 1952
Nella notte buia – Muggiani, 1956
L’alfabetiere – Einaudi, 1960
Bruno Munari’s ABC – World Publishing Company, 1960
Bruno Munari’s Zoo – World Publishing Company, 1963
La torta in cielo – Einaudi, 1966
Nella nebbia di Milano – Emme edizioni, 1968
Da lontano era un’isola – Emme edizioni, 1971
L’uccellino Tic Tic, con Emanuele Luzzati – Einaudi, 1972
Cappuccetto Verde – Einaudi, 1972
Cappuccetto Giallo – Einaudi, 1972
Dove andiamo?, con Mari Carmen Diaz – Emme edizioni, 1973
Un fiore con amore – Einaudi, 1973
Un paese di plastica, con Ettore Maiotti – Einaudi, 1973
Rose nell’insalata – Einaudi, 1974
Pantera nera, con Franca Capalbi – Einaudi, 1975
L’esempio dei grandi, con Florenzio Corona – Einaudi, 1976
Il furbo colibrì, con Paola Bianchetto – Einaudi, 1977
Disegnare un albero – Zanichelli, 1977
Disegnare il sole – Zanichelli, 1980
I prelibri (12 libri) – Danese, 1980
Cappuccetto Rosso Verde Giallo Blu e Bianco – Einaudi, 1981
Tantagente – The Museum of Modern Art ,1983
Il merlo ha perso il becco, con Giovanni Belgrano – Danese, 1987
La favola delle favole – Publi-Paolini, 1994
La rana Romilda – Corraini, 1997
Il prestigiatore giallo – Corraini, 1997
Buona notte a tutti – Corraini, 1997
Cappuccetto bianco – Corraini, 1999
Libri per la scuola
Tec 90 – Minerva Italica, 1990
L’occhio e l’arte – Ghisetti e Corvi, 1992
Metodi modelli e tecniche – Minerva Italica, 1993
Suoni e idee per improvvisare – Ricordi, 1995
Modulart – Atlas, 1999
Film su Bruno Munari
La collina del cinema – Andrea Piccardo 1995
Nello studio con Munari – Andrea Piccardo 2007
“Progresso è quando si semplifica e non quando si complica.”
Photo : artspecialday.com
Grazie, Angela!
Ho scoperto Bruno Munari tanti anni fa all’università, e da quel momento il mio modo di osservare il quotidiano è cambiato, in meglio. Sto provando a farlo scoprire anche ai miei figli, perché la realtà è ricca di spunti e idee e invenzioni che aspettano solo di essere riconosciute.
Fantasia, il libro che sto finendo di leggere in questi giorni, è un esempio incredibile di come spesso siamo stati guidati – volenti o nolenti, volontariamente più o meno – a vedere una sola realtà, invece che le molteplici che si possono trovare…