
Nessuno che avesse veduto Catherine Morland negli anni della sua infanzia, avrebbe supposto che fosse nata per divenire un’eroina. La situazione sociale, il carattere dei suoi genitori, le sue stesse personali abitudini vi si opponevano.
La recensione di L’abbazia di Northanger di Jane Austen
Catherine Morland è una ragazza ricca di fantasia.
I suoi genitori acconsentono a mandarla per sei settimane a Bath insieme ai signori Allen, vicini di casa benestanti.
Catherine è molto contenta e piena di speranza: Bath significa balli, passeggiate, negozi splendidi e possibilità di incontrare un gran numero di pretendenti. Una situazione molto diversa dalla tranquilla vita che la ragazza conduce in campagna.
Il soggiorno a Bath è molto eccitante e Catherine incontra Mr. Tilney e sua sorella.
La ragazza e i Tilney legano così tanto che Catherine viene invitata nella loro residenza, l’Abbazia di Northanger.
Catherine non sta più nella pelle: non solo potrà frequentare il giovane Tilney ma vivrà in una vera abbazia, ricca di storia e di segreti.
Infatti Catherine è un’avida lettrice di romanzi gotici, tra tutti I misteri di Udolfo di Ann Radcliffe e non vede l’ora di vivere di persona qualche avventura degna di un romanzo.
La mia opinione su L’abbazia di Northanger di Jane Austen
L’abbazia di Northanger è il primo romanzo di Jane Austen; fu scritto nel 1803 ma venne pubblicato solo nel 1818 dopo la morte della scrittrice.
La trama è una parodia del romanzo gotico, all’epoca molto in voga e il fatto che tanto venga citata Ann Radcliffe, famosa per i suoi romanzi ricchi di misteri, è la prova dell’intento della Austen.
Catherine Morland è un’appassionata di misteri, fantasmi, castelli diroccati e poiché è dotata di una fervida immaginazione tende a vedere misteri anche dove non ce ne sono.
La permanenza a Northanger metterà in luce questa sua predisposizione, facendole cercare antichi bauli, stanze disabitate ed arrivando addirittura a credere che l’abbazia sia stata testimone di un delitto.
Inutile sottolineare che nulla di ciò che Catherine immagina e attende con trepidazione si avvererà ma questo permette a Jane Austen di narrare una storia divertente con un protagonista deliziosa.
Catherine è ingenua e di buon cuore e poiché la permanenza a Bath è la sua prima volta nel mondo delle convenzioni sociali e dei pettegolezzi, la ragazza spesso non si accorge di quanto furbizia, astuzia ed egoismo si nascondano dietro ventagli, sorrisi e convenevoli.
Jane Austen usa l’espediente del romanzo gotico per raccontare una storia deliziosa con una trama all’apparenza semplice ma ricca di colpi di scena e di veri e propri momenti di leggerezza.
Il trailer del film L’abbazia di Northanger
Il film L’abbazia di Northanger è una pellicola del 2007 per la regia di Jon Jones e con Felicity Jones nei panni di Catherine Morland.
La trama ricalca quella del romanzo anche se elimina alcuni passaggi che invece nel libro aiutano a mettere in luce la crescita di Catherine e la sua comprensione della società.
Inoltre nel film Catherine sogna spesso a occhi aperti i misteri e le avventure a cui anela e questo crea delle scene esilaranti.
La pellicola è molto piacevole e Felicity Jones è la perfetta incarnazione della protagonista.
L’abbazia di Northanger
Jane Austen
Giunti, 2020, p. 304, €. 8,00