Transfer 2093, Stefano Meglioraldi

Le antenne, sottili come le numerose zampette disposte lungo tutto il corpo, fremettero all’aria appena oltre il bordo del taschino di tweed.
D’improvviso la minuscola creatura si lanciò nel vuoto, abbandonando la sicurezza del caldo cappotto. Per un uomo sarebbe stato come buttarsi dal ventesimo piano di un edificio, e invece, grazie all’attrito dell’aria, la caduta del miriapode era folle solo all’apparenza, benché appesantito da svariate decine di nanochip.

La recensione di Transfer 2093 di Stefano Meglioraldi

Siamo in un futuro non troppo lontano in cui alcuni uomini hanno la possibilità di prolungare la propria vita acquisendo il corpo di un’altra persona.
Ovviamente questo è riservato a individui di particolare talento e i corpi destinati a questo transfer, chiamati cambianti, sono tutti volontari, persone che hanno sottoscritto un contratto molti anni prima e che per questo guadagnano molti soldi.

Jason Pride, il cambiante, è vincolato a cedere il proprio corpo ad un noto scienziato londinese.
Ma non ci sta. Quando ha firmato il contratto era certo di diventare una mente più brillante dello scienziato. Ma questo non è successo.
Decide quindi di fuggire insieme a Emily, sua moglie, al fine di fa fallire il Transfer.
Viene aiutato dal gruppo Green Eco-Army, un gruppo sovversivo che tenta di spezzare questa barbara usanza.

Inizia così una rocambolesca corsa contro il tempo dove sia il gruppo di sovversivi che il Governo sono intenzionati a tutto pur di raggiungere i loro obiettivi, scatenando anche violente battaglie.

Transfer 2093 di Stefano Meglioraldi: un thiller di fantascienza in un futuro distopico

Transfer 2093 è il libro di esordio di Stefano Meglioraldi. Si tratta di un romanzo di fantascienza che, grazie a brillanti colpi di scena, ha il ritmo di un thriller ben studiato.
L’ambientazione in un futuro in cui la società si dichiara fortemente ecologista e che invece nasconde inganni volti alla supremazia è molto caratteristica e piace a chi, come me, ha il debole per i distopici.

Alla fine, dove li aveva condotti tutto quel progresso? A vivere con tute che li proteggevano dai raggi solari, cercando di resistere a un pianeta che voleva sbarazzarsi degli esseri umani, al pari di un virus che lo aveva infettato. Il pianeta era malato e l’uomo l’agente patogeno.

Un libro molto consigliato, che non potete non leggere se amate i thriller.
Un romanzo adrenalinico da non perdere!

L’autore: Stefano Meglioraldi

Stefano Meglioraldi è nato a Reggio Emilia nel 1970 e lavora come agronomo specializzato in Scienze vitivinicole ed enologiche. Autore di numerosi articoli scientifici su riviste del settore, ha all’attivo diversi libri sulla viticoltura emiliana. Tra questi “La viticoltura nelle terre dei Lambruschi” (Montanari Group, RE), nuova edizione 2018.
La sua passione è leggere e scrivere narrativa di genere fantastico, soprattutto di fantascienza, dove l’immaginario si incontra con la tecnologia. Ama anche altri generi, purché lascino ampio spazio alla fantasia, comprese storie per bambini e ragazzi. Nel corso degli anni diversi suoi racconti si classificano ai primi posti in diversi concorsi letterari. Tra i più importanti: “Avaria per l’inferno”, secondo posto al Premio nazionale di letteratura fantascientifica “Senagalactica” del 2015, (“Senagalactica/2”, Marco del Bucchia editore) e “La minaccia viene dal futuro”, pubblicato nell’antologia “NASF 10” nel 2014; il racconto “Memorie di un dio”, scritto insieme a Manfredi Ermes, terzo classificato al Premio internazionale di narrativa il Prione (“I racconti del Prione”, Edizioni Giacché, 2006). Nel desiderio di condividere il suo amore per la scrittura, entra a far parte dell’Associazione scrittori reggiani. Nel 2017, in collaborazione con altri quattro autori, membri dell’Associazione Insieme per Rivalta, pubblica un libro di ambientazione storica dal titolo “18 maggio 1739 alla Reggia di Rivalta” (Pozzi Editore). Con Le Mezzelane Casa Editrice ha di recente pubblicato il racconto “La principessa e l’Occhio degli Antichi” nell’antologia “Storie e altre storie” (2020). “Transfer 2093” è il suo primo romanzo di fantascienza.

Transfer 2093
Stefano Meglioraldi
Le Mezzelane Casa Editrice, 2021, 512 pag., € 18.00

Nicoletta
Classe 1983 anni, romagnola, mamma di due splendidi bambini e di una stella nel cielo. Programmatrice, lettrice e multitasking (o almeno ci si prova!) Mi piace la lettura da sempre, ho voluto una libreria ampia e spaziosa nella casa nuova, che accogliesse tutti i miei libri. A natale, stufo dei libri accatastati ovunque, mio marito mi ha comprato un ereader. Ed è stata la fine…..

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