La recensione de Il segreto di LLorys Hertz, Greta Addams
Il conte Alucard, sua moglie Mina e il figlio LLorys Hertz scappano dalla Transilvania insieme al fedele Butler. Scappano perché la loro natura è stata scoperta e la Transilvania non è più sicura per loro. Lungo il cammino attraversano luoghi strani e incontrano personaggi diversi: un demone potentissimo e una bambina che decidono di aiutare.
La famiglia di vampiri non è una famiglia unita. Infatti Mina teme Alucard, pur essendo sua moglie, così come teme la natura del figlio che è crudele quanto o forse più del marito.
I tre sono diretti a Philadelphia, città che non conoscono ma in cui intendono iniziare una nuova vita.
Il primo compito appena arrivati in città è non dare nell’occhio. Soprattutto Llorys Hertz deve riuscire a non farsi notare perché sta per iniziare a frequentare la scuola. Per un bambino come lui però mimetizzarsi non è per niente facile.
Il segreto di LLorys Hertz, Greta Addams
Il libro è un fantasy con tratti horror. Lo stile narrativo è descrittivo ma ricco di dialoghi e con alcune digressioni temporali. L’autrice predilige periodi lunghi ricchi di subordinate, uno stile che ho trovato a volte un po’ macchinoso.
Peccato per i moltissimi errori dovuti, suppongo, a un problema di editing che mi hanno distratta spesso nel corso della lettura privandomi della possibilità di apprezzare appieno la trama.
Il segreto di LLorys Hertz
Greta Addams
Elison Paperback, 2023, p. 372, €. 18,00
