L’uomo di Marte, Andy Weir

Giornale di bordo: Sol 6
Sono spacciato di brutto.
Questa è la mia ponderata valutazione.
Spacciato.
Sono passati solo sei giorni dall’inizio di quelli che sarebbero dovuti essere i più gloriosi due mesi della mia vita e sono finito in un incubo.

Mark Watney è uno dei sei astronauti della NASA della missione Ares 3, la terza missione che porta l’uomo su Marte.
Ingegnere meccanico e botanico, durante un’improvvisa violenta tempesta, viene abbandonato sul pianeta dagli altri membri dell’equipaggio, creduto morto. La tempesta lo ha quasi ucciso, in effetti, mettendo fuori uso i sensori della sua tuta.
Mark si trova così da solo, in un pianeta inospitale, senza possibilità di comunicare con la Terra: difatti la tempesta ha sradicato l’antenna delle comunicazioni dallo Hab (che, per inciso, lo ha trafitto e quasi ucciso). L’astronauta può ora contare solo sulle proprie forze per sopravvivere. Certo di non avere comunque scampo, inizia così un diario all’interno della base, nella speranza che, un giorno, qualcuno possa leggere la cronaca di quei giorni.

Ares 4, la prossima missione su Marte, è prevista tra 4 anni. Lo Hab è stato programmato per 31 giorni di vita per 6 persone, quindi Mark ha più di 6 mesi di cibo garantito. Capendo subito che però non gli basterà, si troverà a dover razionare ogni minima porzione e a mettere in pratica le proprie conoscienze di botanico per improvvisare una piantagione di patate all’interno dello Hab.

Un mese dopo il fallimento della missione Ares 3, la NASA, controllando le immagini satellitari, scopre che Mark è ancora vivo.

Non vi svelo come, ma grazie alla sua determinazione e alle sue doti da ingegnere, finalmente Mark riesce a contattare la terra e inizia così una fitta corrispondenza tra l’astronauta e la NASA al fine di salvargli la vita.

La trama è molto articolata: viene spiegato come ottenere l’acqua dall’anidride carbonica o l’energia dai pannelli solari della sonda rimasta sul suolo marziano. Ma il tutto è spiegato dalla voce narrante di Mark in maniera semplice e divertente. Lo stile a diario riesce a farti immedesimare in Mark al 100% e a fare il tifo per lui. Un romanzo piacevole e ben scritto, con la giusta dose di tecnicismi contrapposti a humour, capace di coinvolgere anche chi di fisica sa ben poco.

Un libro consigliatissimo, una lettura scorrevole, mai lenta, sempre piacevole e coinvolgente.

Da questo romanzo è stato tratto un film, uscito qualche mese fa, che vede come protagonista Matt Damon diretto da Ridley Scott, di cui vi lascio il trailer:

L’uomo di Marte
Andy Weir
Newton Compton, 2014, 380 pag., € 9,90

Nicoletta
Classe 1983 anni, romagnola, mamma di due splendidi bambini e di una stella nel cielo. Programmatrice, lettrice e multitasking (o almeno ci si prova!) Mi piace la lettura da sempre, ho voluto una libreria ampia e spaziosa nella casa nuova, che accogliesse tutti i miei libri. A natale, stufo dei libri accatastati ovunque, mio marito mi ha comprato un ereader. Ed è stata la fine…..

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