In principio la zona del nostro vicolo faceva parte del deserto ai piedi del monte GhabalMukattam. Niente sorgeva in quel deserto, a parte la Grande Casa che Ghabalawi aveva costruito a dispetto della paura, della barbarie e del banditismo.
La recensione di Il rione dei ragazzi di Nagib Mahfuz
Il rione dei ragazzi è la storia degli abitanti di un vicolo dominato dalla casa del patriarca Ghabalawi.
Lo scrittore Nagib Mahfuz attraverso l’espediente narrativo del vicolo e dei suoi abitanti racconta una storia che parte dalla Creazione.
Ghabalawi è Dio, Adham Adamo, Gabal Mosè e così via fino ad arrivare a Mamometto.
Una storia che affronta le radici comuni delle tre grandi religioni monoteiste e che fu causa per lo scrittore di molti problemi.
La pubblicazione del libro fu accompagnata da molta indignazione a causa dell’argomento e dello stile scelto, ad esempio il romanzo è diviso in 114 capitoli quante sono le sure del Corano, e lo scrittore subì un attentato per mano di un integralista islamico nel 1994 dopo la pubblicazione in Egitto del suo romanzo.
La mia opinione su Il rione dei ragazzi di Nagib Mahfuz
Il rione dei ragazzi è un romanzo molto corposo, ricco di personaggi, scritto con uno stile aulico ma molto piacevole.
Il racconto allegorico che fa lo scrittore delle grandi religioni è molto interessante e in qualche modo è divertente scoprire i riferimenti nascosti.
Non era di sicuro facile compiere una scelta narrativa di questo tipo ma Nagib Mahfuz è bravissimo a portare avanti una trama che all’apparenza sembra raccontare gli abitanti di un vicolo ma che invece tratteggia, inserendoli perfettamente, i grandi personaggi religiosi dei tre monoteismi.
Un libro particolare che si gusta a poco a poco, non è certo una lettura da divorare, e che regala molti spunti di riflessione.
Buona lettura.
Il rione dei ragazzi
Nagib Mahfuz
Tullio Pironti Editore, 2001, p. 420, €. 14,5