
T: Barbara, parliamo di Mina? E parliamo d’amore. In fondo, Mina e l’amore sono quasi dei sinonimi.
La recensione di Mina. Viva lei di Tony di Corcia
Edizioni Clichy fa un regalo a tutti gli amanti della musica e di Mina, un piccolo libro che è un po’ biografia, un po’ canzoni, un po’ costume dell’Italia anni sessanta e settanta.
Mina è oramai iconica. Pur assente fisicamente dalle scene da decenni è riuscita a rimanere presente nella musica e a essere sempre un passo avanti a tutti.
Il libro è un dialogo tra Tony di Corcia, curatore dell’opera, e la giornalista Barbara Alberti. La chiacchierata tra i due è l‘occasione per ripercorrere la sfolgorante carriera della cantante ed esaminare i testi di alcune canzoni. I brani scelti non sono sempre i più famosi del suo repertorio ma quelli che più si prestano a parlare della donna prima che della cantante e di come le sue canzoni siano in grado di raccontare la realtà senza pudori o freni.
Nella seconda parte del volume troviamo la Cronologia essenziale, le foto, alcune inedite, di un servizio fotografico di Gian Paolo Barbieri realizzato per Vogue nel 1969 e una serie di estratti di interviste a Mina. Conclude il volume la discografia completa e la possibilità, attraverso dei QRCode, di ascoltare le canzoni esaminate nel libro.
La mia opinione su Mina. Viva lei di Tony di Corcia
Se si ama Mina, e chi non la ama, questo libriccino è molto interessante perché la racconta da un punto di vista molto diverso dal solito. Una donna che ha saputo reinventarsi senza cedere mai alle mode o allo show business ma che ha scelto di ritirarsi infischiandosene di tutti.
Il ritratto che emerge di Mina è quello di una donna coraggiosa, ironica, capace di giocare con parole e musica, dotata di un talento inarrivabile.
Regina della musica, della moda e del costume, un’icona dalla voce unica. Un vero mito vivente.
Buona lettura.
Mina. Viva lei
Tony di Corcia
Edizioni Clichy, 2023, p. 128, €. 9,90