
Quell’airone spuntato dall’acqua era diverso da qualunque altro airone, diverso da qualunque altra creatura che avessero visto prima. Le sue piume grigio-azzurre erano così pallide, avevano raccontato in seguito, che vedevi attraverso il corpo trafitto da schegge di crepuscolo.
La leggenda narra di un mitico airone fatto di acqua e ghiaccio, in grado di controllare le precipitazioni…
La recensione di L’airone della pioggia, Robbie Arnott
A causa della guerra Ren vive isolata in montagna, e custodisce da sempre un segreto: lei conosce il nascondiglio di quell’essere straordinario che ha visto una volta da piccola, assieme alla nonna. Quando i soldati si mettono sulle tracce dell’airone, Ren viene coinvolta nella missione capitanata dall’ambiziosa e spietata Harker, con la quale ha in comune un tormentato passato.
Ci troviamo in un tempo non meglio conosciuto, in un territorio al collasso climatico, dominato da una crudele dittatura militare. In questo ambiente si crede che viva l’airone della pioggia, creatura magica che può garantire prosperità e ricchi raccolti, ma può anche condannare le terre su cui cala alla siccità e alla sofferenza.
Prima che potessero avvicinarsi l’airone curvò il collo, sbatté le ali e fu in cielo. Dalle ali si levò un denso spruzzo d’acqua, molta più di quella che poteva essersi depositata sulle piume. Poi scomparve in quel che restava della tempesta.
La mia opinione su L’airone della pioggia, Robbie Arnott
Mi sono sentita come “sospesa”, leggendo, per tutto il tempo.
Poi ho dovuto lasciarlo un pochino a sedimentare nel cuore, L’airone della pioggia, di Robbie Arnott – autore che non conoscevo e che tornerò sicuramente a leggere – perché è stata una lettura all’apparenza lenta e fluida come lo scorrere dell’acqua di un placido fiume, ma in realtà mi ha travolta e rovesciata dall’interno.
È un romanzo fresco ma non così leggero, anche crudo, spesso: una storia che scorre via ma lascia tracce profonde. Una storia che parla di conservazione della natura e di responsabilità, ma anche – sempre – di sentimenti. Usa gli occhi, lo sguardo impotente, per raccontare, costruisce minuziose descrizioni dell’ambiente e delle scene a cui assistiamo, porta a osservare, a condividere le sofferenze di chi vediamo e a prendersi cura.
Porta con sé una bellissima dedica, questo romanzo:
Questo libro è per chi ama camminare in montagna, tra alberi, pendii mozzafiato e ruscelli trasparenti, per chi sa che nelle favole sono nascosti i più reconditi segreti del mondo, per chi ha trovato la persona gentile a cui raccontare tutti gli errori commessi, e per chi si tuffa in mare diventando una cosa sola con l’acqua, scomparendo senza spruzzi né increspature.
Difficile dire ancora cosa mi abbia davvero lasciato, l’airone della pioggia: credo debba ancora terminare il suo compito, finire di scuotere le ali per poi tornare a scomparire in quel che resta della tempesta…
L’airone della pioggia
Robbie Arnott
NN Editore, 2024, p. 272, €. 19,00