“È curioso come la mente umana riesca a ricordare con estrema precisione quei pochi attimi del proprio passato che hanno fatto la differenza. Nel bene o nel male. Il vero problema è che mentre li si vive, si è del tutto all’oscuro delle conseguenze che si trascineranno dietro. O forse, tutto sommato, si tratta di una benedizione.”
La recensione di L’amore non è mai una cosa semplice, Anna Premoli
Lavinia, ventiquattro anni, dopo la maturità avrebbe voluto insegnare invece si è lasciata convincere dai genitori a iscriversi ad Economia.
Frequenta il quinto anno alla Bocconi e si trova coinvolta in un insolito progetto, ossia uno scambio con degli ingegneri informatici del Politecnico, con lo scopo di creare una squadra con qualcuno che non si conosce.
Dovrà far coppia con Sebastiano, ventiduenne, quasi ingegnere, che non ha proprio voglia di partecipare a questo progetto e sarà molto scontroso e irraggiungibile, non ha un profilo facebook, non usa whatsapp.
Lavinia non lo sopporta me deve ottenere i suoi crediti e dovrà riuscire a convincerlo a collaborare.
Sebastiano, che si fa chiamare Seb, occhi grigi, ciuffo ribelle, è un nerd, timido e scontroso ma di cui è facile innamorarsi, perché scopre piano piano le sue carte.
Lavinia è insicura, vuole essere accettata da tutti, ma è comunque una ragazza forte e determinata, che sa quello che vuole.
Due ragazzi che impareranno giorno dopo giorno a comunicare, a crescere, ad amarsi e a migliorarsi.
Il romanzo è raccontato da Lavinia ed ogni capitolo introdotto da una citazione de “Il piccolo principe.”
Letto in un giorno, storia d’amore avvincente e descrizione perfetta dei due protagonisti e anche di quelli che girano intorno.
Buona lettura.
L’amore non è mai una cosa semplice
Anna Premoli
Newton Compton Editori, 2015, p. 261
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