Prima di venire al mondo, eri come un uccellino.
Il tuo nido era la pancia della mamma,
lì dentro scalciavi, mangiavi la pappa, giocavi a nascondino
e quando avevi sonno facevi anche la nanna.
La recensione di Le mie mani sono le tue ali di Alberto Pellai con le illustrazioni di Ilaria Zanellato
Le mani di un papà sono forti per il suo bambino, grandi e sicure.
Sono ali che lo spingono in alto, alla scoperta del mondo, ali che sanno divertire e che sanno proteggere.
Sono ali che infondono fiducia nell’affrontare le piccole sfide della vita.
Fino a quando il figlio, ormai cresciuto, è pronto per spiccare il volo e vivere la sua vita, con la certezza che le mani e l’abbraccio del padre saranno sempre pronti per lui quando ne avrà bisogno.
Un testo poetico, delicato, per raccontare una legame speciale.
Le mani di un papà sono come ali,
sempre pronte a far spiccare il volo:
il suo bimbo, grazie a quelle mani,
non sarà mai spaventato o solo.
Un viaggio di parole e immagini per esplorare la relazione padre-figlio, attraverso le mani come simbolo: perché avere mani che si prendono cura del corpo del neonato è la prima mossa che permette al papà non solo di essere padre, ma anche di sentirsi padre.
Dopo la storia “Io gomitolo, tu filo”, sul rapporto madre-figlio, Alberto Pellai ci regala una bellissima storia sull’amore tra padre e bambino.
Le mie mani sono le tue ali è una storia poetica ed emozionante, accompagnata da illustrazioni bellissime, che è un regalo unico per la festa del papà.
Un libro semplice ma che sa emozionare.
Le mie mani sono le tue ali
Alberto Pellai
Illustratore: Ilaria Zanellato
De Agostini, 2022, 30 pag., € 14.90