5 libri da regalare al proprio capo

La classifica di questa settimana è assai particolare…e anche un pochino delicata.
Avete un capo che vi assilla? Uno di quelli che ogni scusa è buona per mettervi in cattiva luce? Uno che, magari, si prende i meriti altrui?
Lavorate per qualcuno che somiglia alla descrizione e non sapete come fargli capire che, magari, sarebbe il caso di farla finita?
Noi di zebuk abbiamo pensato che questa piccola selezione di libri potesse fare al caso vostro.
Certo, non garantiamo che, letto uno di questi libri, il vostro capo si tramuti improvvisamente in una persona meravigliosa (o, semplicemente, in un essere umano….)…ma magari un piccolo dubbio possiamo farglielo venire, vi pare?
Buone letture….e buona fortuna!!!

5 libri da regalare al proprio capo

  • Il metodo antistronzi, Robert I. Sutton: Questo libro è dedicato a chi sul posto di lavoro subisce abusi di ogni tipo da parte di superiori e colleghi e a tutti coloro i quali hanno il potere e il dovere (oltre che l’interesse) di cambiare le cose. In questo volume, di grande leggibilità e al contempo condotto con estrema serietà nei contenuti e ricchezza di esempi, Robert I. Sutton affronta il problema del mobbing da un punto di vista originale: le conseguenze economiche che esso provoca alle aziende. Gli “stronzi” – un termine che non consente eufemismi, come sostiene l’autore – provocano danni enormi non solo alle loro vittime ma anche alla performance aziendale nel suo complesso, a tutti quelli che ne subiscono di riflesso gli effetti e, non ultimo a se stessi. Le conseguenze, in termini economici, emergono dagli studi effettuati negli Usa e in Europa sui costi derivati dell’aumento del Turnover (il 25% delle vittime del bullismo e il 20% di chi semplicemente vi assiste lasciano il posto di lavoro), dall’assenteismo, dal calo della dedizione al lavoro. Sutton non si limita però alla sola analisi della situazione ma fornisce, in termini chiari e inequivocabili, suggerimenti pratici sia ai dipendenti che ai manager per creare un luogo di lavoro vivibile e veramente produttivo. Ricco di umorismo e di un sano buon senso, il volume vuole essere rigoroso dal punto di vista tecnico/pratico/scientifico pur non essendo un freddo manuale di management. Il motivo della mia scelta: Perché non c’è modo migliore di far capire al proprio capo che qualcosa proprio non va…(pole)
  • L’arte della guerra, Sun Tzu: Un uomo morto, la via del paradosso, la legge dello sforzo inverso. Duemila anni prima di Machiavelli, un militante filosofo afferma che la strategia è l’affare più importante dello Stato. Che l’inganno è il principio della tattica. Che l’apparenza di debolezza è la via della vittoria. Che il guerriero più forte è colui che è già in sé morto. Un trattato di arte militare cinese antichissimo, eppure così attuale. Un libro amato da grandi personaggi della storia, da Napoleone a Mao Tse-tung. Una voce dalla remota epoca delle “primavere e autunni” per moderni samurai.  Il motivo della mia scelta: ” cit. Ricompense troppo frequenti: il generale ha esaurito tutte le sue risorse. Punizioni troppo frequenti: il generale è in estreme difficoltà.(mammafelice)
  • L’ uomo di marketing e la variante limone, Walter Fontana:  Il lancio di un detersivo liquido per pavimenti. Il numero di vite umane necessario all’operazione. Un’incursione nelle grandi multinazionali dove persone adulte subiscono continuamente traumi infantili. La visita guidata in un mondo dove si delineano con chiarezza le strategie di marketing del terzo millennio e resta fitta la tenebra su quelle del mese prossimo. E finalmente la verità sulla pausa pranzo …  Il motivo della mia scelta:Per quei capi che si credono creativi e non capiscono che il marketing è una scienza esatta, e non un motto inconcludente. Per chi vende fuffa credendo di essere un vero creativo.”(mammafelice)
  • “Il manuale del guerriero della luce” Coelho: Per la prima volta Paulo Coelho mette a disposizione un vero e proprio manuale, ricco di preziosi consigli e indicazioni per superare ogni difficoltà, percorrere il cammino spirituale e compiere così la propria “leggenda personale”. In questo libro l’autore abbandona lo strumento della parabola spirituale, della favola magica, per rivolgersi direttamente al lettore e condurlo attraverso un appassionante cammino di liberazione e di ricerca interiore.  Il motivo della mia scelta: “Perchè è come una piccola bibbia, da cui trarre insegnamenti in tutti i periodi della vita.”(Angela)
  • Il ragioniere a dondolo, Gianni Rodari – Il motivo della mia scelta: “Perché lavorare non è tutto” (lucia)
Silbietta
40enne, mamma di una ex Vitellina, moglie di un cuoco provetto. Le mie passioni: lettura e scrittura. E ZeBuk. Fresca Expat in quel di Londra, vago come un bambino in un negozio di giocattoli nei mercatini di libri usati. Forse è questo il Paradiso!

4 COMMENTS

  1. e se il capo non è una persona autoironica? :))
    (mannaggia, mamma felice, che librone che sfoderi! però ci vorrebbe un capo colto…)

  2. non so mica se il mio capo reparto è in grado di capire che il libro è diretto a lui…..poi capirà che deve leggerlo?

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here