Ecco un super elenco di titoli che crediamo possano esservi utili in caso siate a corto di spunti libreschi…. La rubrica riprenderà a fine agosto con tutte le novità per un autunno sfavillante in compagnia dei nostri amici libri!!!
Per tutti
* La legge del deserto * di Wilbur Smith (Ed. Longanesi, trad. di Giampiero Hirzer, pp. 464, euro 19,60, anche in eBook). Hazel Bannock, bellissima e raffinata vedova di un miliardario americano, tiene ben salde le redini dell’impero che il marito le ha lasciato. Per garantire la sicurezza del suo impianto petrolifero più importante, oggetto di frequenti attacchi terroristici, si avvale di un plotone di mercenari guidati da Hector Cross, ex SAS noto per i suoi metodi sbrigativi, talvolta estremi. Benché nasca una forte attrazione sin dal loro primo incontro, tra i due non corre buon sangue: Hazel non ama l’aggressività di Hector e il suo carattere brusco e rude. Un evento tragico, tuttavia, sta per unirli: l’unica figlia di Hazel, la ventenne Cayla, viene rapita da un gruppo di terroristi islamici, insediati in una delle zone più selvagge e aride dell’Africa, una terra in cui il deserto corre a filo del mare e in cui anche gli esseri umani più tenaci sono messi a dura prova. Nonostante tutte le sue resistenze Hazel sa che soltanto Hector Cross può tentare l’impresa impossibile di strappare Cayla dalle mani dei terroristi. Ma un destino più insidioso del vento che soffia tra le dune la costringerà a esporsi in prima persona, e a fare ricorso a tutto il suo coraggio e alla sua forza.
* L’Atlante di Smeraldo * di John Stephens (Ed. Longanesi, trad. di Silvia Piraccini, pp. 456, euro 18,60, anche in eBook). È la notte di Natale e Kate avrebbe voluto restare sveglia, ma i suoi occhi di bambina alla fine si sono arresi al sonno. Due mani la scuotono e la svegliano di colpo. Sono le mani di sua madre: sta succedendo qualcosa. Qualcosa di brutto. Kate ha soltanto quattro anni, suo fratello Michael due, la piccola Emma è appena nata. Questa è l’ultima volta in cui vedranno i loro genitori. Dieci anni e moltissimi orfanotrofi dopo, i tre fratelli si imbarcano per quello che pare sia l’ultimo istituto disposto ad accoglierli: Cambridge Falls. Ma quando arrivano nella enorme casa tutta sbilenca, piena di torri, sotterranei e sale colme di bizzarrie, molte sono le domande che si affacciano alla loro mente. Come mai non ci sono altri bambini? Chi è veramente l’enigmatico direttore dell’Istituto, il dottor Pym? E soprattutto, che cos’è quell’inquietante libro dalle pagine bianche e dalla copertina verde che sembra brillare di luce propria nel buio della camera segreta? Questa è la storia di tre bambini inseguiti da un potere oscuro e minaccioso. Questa è la storia di tre ragazzi e del libro che cambierà per sempre il loro destino.
* Angelology * di Danielle Trussoni (Ed. Nord, trad. di Anna Rusconi e Velia Februari, pp. 504, euro 18,60, anche in eBook). Quando il padre l’aveva affidata alle suore francescane del convento di St. Rose, vicino a New York, Evangeline aveva soltanto dodici anni. In quella pace operosa, la bambina è diventata donna e ha poi scelto di prendere i voti. Adesso si occupa della biblioteca del convento, che ospita un’eccezionale collezione di immagini angeliche. Ma, proprio in quel luogo apparentemente così lontano dai turbamenti del mondo, Evangeline scopre alcune lettere, spedite negli anni ’40 dall’ereditiera Abigail Rockefeller a una suora del St. Rose: in esse vengono citati una misteriosa spedizione nella Gola del Diavolo, in Bulgaria, e il ritrovamento di un cadavere perfettamente conservato. Il cadavere di un angelo. Per Evangeline, quelle lettere sono il primo tassello di una storia che affonda le sue radici nella notte dei tempi: la storia degli angeli che hanno tradito Dio; la storia dei Nefilim, le creature generate dall’unione tra gli angeli ribelli e i mortali; la storia degli angelologi, un gruppo di studiosi che, da generazioni, si tramandano il segreto dell’esistenza dei Nefilim e combattono contro di loro. E, soprattutto, la storia di uno strumento musicale di origine divina e dai poteri straordinari, che ora Evangeline ha il compito di recuperare, prima che lo facciano i Nefilim.
* L’evoluzione di Bruno Littlemore * di Benjamin Hale (Ed. Ponte alle Grazie, trad. di Lorenza Di Lella e Sonia Scognamiglio, pp. 252, euro 21,00, anche in eBook). Bruno Littlemore, detenuto per omicidio, decide di dettare le proprie memorie per ammonire e dilettare i posteri. Si capisce subito che è un individuo bizzarro e narciso, un pittore di una certa fama e un attore shakespeariano dilettante, con un’impressionante padronanza linguistica, qualche goffaggine e una buona dose di ironia. E si capisce che la sua vicenda è stata segnata dall’amore per una donna, Lydia, che lo ha accudito in momenti difficili, una donna con cui ha condiviso un raro tragitto, oramai tragicamente concluso. Quel che si capisce più tardi è che Bruno è – o dovremmo dire è stato? – una scimmia. Proprio così, uno scimpanzé d’intelligenza umana, uno scimpanzé che si è fatto uomo, si è innamorato a prima vista della zoologa che ne aveva scoperto l’eccezionale talento e ne è stato riamato, ha scoperto l’arte e la musica, il teatro e la letteratura, ha viaggiato per l’America con la sua compagna, si è sottoposto a chirurgia per attenuare le sue fattezze, ha vissuto nella sua esistenza unica una forma abbreviata d’evoluzione. E tuttavia gli sarà sempre impossibile essere uomo, come oramai tornare ad esser scimmia.
* L’allieva * di Alessia Gazzola (Ed. Longanesi, pp. 378, euro 18,60, anche in eBook). Alice Allevi è una giovane specializzanda in medicina legale. Ha ancora tanto da imparare e sa di essere un po’ distratta, spesso sbadata. Ma di una cosa è sicura: ama il suo lavoro. Anche se l’istituto in cui lo svolge è un vero e proprio santuario delle umiliazioni. E anche se i suoi superiori non la ritengono tagliata per quel mestiere. Alice resiste a tutto, incoraggiata dall’affetto delle amiche, dalla carica vitale della sua coinquilina giapponese, Yukino, e dal rapporto di stima, spesso non ricambiata, che la lega a Claudio, suo collega e superiore (e forse qualcosa in più). Fino all’omicidio. Per un medico legale, un sopralluogo sulla scena del crimine è routine, un omicidio è parte del lavoro quotidiano. Ma non questa volta. Stavolta, quando Alice entra in quel lussuoso appartamento romano e vede il cadavere della ragazza disteso ai suoi piedi, la testa circondata da un’aureola di sangue, capisce che quello non sarà un caso come gli altri. Perché stavolta conosce la vittima.
* Non invitarmi al tuo matrimonio * di Matteo Pelli (Ed. Tea, pp. 240, euro 12,00, anche in eBook). Matteo Pelli, volto popolare della televisione svizzera, ci regala un romanzo brillante e divertente, una commedia trascinante di musica, sogni, equivoci, fughe, passioni e amore. Il protagonista è un giovane deejay. Conduce il programma del mattina “il presto” in una radio locale. Il suo compito consiste nell’informare sul traffico e sul meteo, e nel trasmettere i dischi che stanno nelle parti alte della classifica. Non può certo essere definito l’animatore di punta dell’emittente. Lui stesso non si ritiene troppo simpatico. Vive tranquillo: casa, radio, studio di registrazione, e di nuovo casa. Attorniato da una banda di amici mezzi matti: Bric, che guarda gli uccelli col binocolo; la “Quota”, che scommette su tutto; Riko.E. che ama il rap e la famiglia. Ha smesso di fumare dodici volte e cambiato parere almeno altre mille su qualsiasi posizione irremovibile della sua vita. Soltanto una cosa fa di lui una persona coerente: odia il matrimonio. Poi, all’improvviso, anche questa certezza si sgretola e la vita del deejay si ribalta: una scomparsa misteriosa, il programma di punta, il successo, un viaggio a Cuba, un matrimonio sulla spiaggia, una proposta incredibile. Adesso non vive più tranquillo, ma il cuore si è messo a battere.
* Il suono del respiro e della preghiera * di Tahmima Anam (Ed. Garzanti, trad. di Alba Mantovani, pp 308, euro 17.60). Bangladesh, 1984. Maya preme il viso contro il finestrino del vecchio treno sbuffante. Sono passati otto anni dalla fine della guerra d’indipendenza dal Pakistan. Otto anni in cui Maya ha lottato per la sua terra, salvando centinaia di vite in un piccolo ospedale di campagna. Adesso il paese è dominato dalla dittatura, la parola d’ordine è dimenticare: tutti fingono che niente sia successo e che il sangue di migliaia di vittime innocenti non abbia impregnato la polvere delle strade. Eppure Maya non riesce a dimenticare l’odore della rabbia e dei libri incendiati. Adesso che sua cognata è morta è venuto il momento di tornare nella casa della sua infanzia. Quello è il suo posto, anche se tutto è diverso. Sohail, suo fratello, è ormai un estraneo per lei. Ha bruciato tutti i libri tranne il Corano, è diventato un fanatico religioso e ha iniziato a predicare, seguito da folle di credenti che lo venerano come un sant’uomo, un musulmano esemplare. Ma dietro le sbarre della prigione spirituale che suo fratello ha costruito nella loro casa, Maya vede risplendere due enormi e tristi occhi grigi. Sono quelli del piccolo Zaid, il figlio di Sohail, che cresce abbandonato a se stesso. Per salvarlo, Maya deve trovare la forza di ribellarsi e tornare a lottare per una libertà che adesso sembra soltanto un ricordo troppo lontano.
* Galeotto fu il libro * di Ian Sansom (Ed. Tea, trad. di Claudio Carcano, pp. 322, euro 12,00, anche in eBook). Israel Armstrong – lo sventurato bibliotecario sovrappeso, mezzo ebreo, mezzo irlandese, vegetariano, patologicamente timido e nevrotico, che, alla guida del suo bibliobus lungo le strade dell’Irlanda del Nord, risolve, più che altro per caso, piani criminosi e problemi domestici – è ormai prossimo al suo trentesimo compleanno. Ma le sue speranze di festeggiare l’evento sono stroncate da una terribile circostanza: all’improvviso la figlia di un poliziotto della cittadina di Tundrum sparisce misteriosamente. E Israel ha l’orrenda sensazione che la sparizione abbia a che fare con quel libro, “Pastorale americana”, che proprio lui le aveva prestato nonostante appartenesse ai cosiddetti “fuori scaffale”, cioè quei libri tenuti “sotto il banco di distribuzione, debitamente catalogati e disponibili per il prestito, ma fuori dalla vista dei giovani, degli impressionabili e dei mentalmente infermi”. A Israel non resta che ritrovare la ragazzina prima di essere scoperto e radiato dal ruolo di bibliotecario. E come se non bastasse, nel frattempo, deve anche cercare di ricucire con la sua ex fidanzata Gloria, che sembra non volerne più sapere di lui, e organizzare la sua festa di compleanno.
* L’esatta melodia dell’aria * di Richard Harvell (Ed. Nord, trad. di Alessandro Storti, pp. 412, euro 18,60, anche in eBook). Svizzera, XVIII secolo. Per Moses, il mondo non è fatto di oggetti, di colori, di odori: è fatto di suoni. I suoni lo accompagnano lungo le strade del suo villaggio, nel Cantone di Uri. I suoni lo accarezzano durante le scorribande solitarie sulle montagne. I suoni lo circondano lassù, sul campanile della chiesa, dove lui vive con la madre che, notte e giorno, fa vibrare le campane più potenti mai realizzate. Ed è un suono – il rumore di un torrente impetuoso – che rischia di condurlo al silenzio eterno, quando il prete del villaggio cerca di annegarlo, per cancellare la prova vivente del suo peccato mortale. Invece Moses viene miracolosamente salvato e inizia una nuova vita, lontano dalla madre e dalle campane. Nella grandiosa abbazia di San Gallo, però, saranno sempre i suoni a guidarlo: prima verso il coro della chiesa, di cui entrerà a far parte; poi nella casa di una ragazzina fragile e sola, convinta che il canto puro di quel bambino sia l’unica cura per la madre malata; infine, verso il destino di gloria riservato a coloro che possiedono una voce incorruttibile. Questa è la storia di un uomo nato per cogliere l’esatta melodia dell’aria e donarla al mondo. Una storia che mormora, grida, canta, parla. Una storia che chiede di essere ascoltata.
Per gli appassionati del genere “Cultura”
* L’energia del vuoto * di Bruno Arpaia (Ed. Guanda, pp. 266, euro 15,50, anche in eBook). È notte, su una stradina di montagna in Svizzera. Un’auto procede veloce, diretta a Marsiglia. A bordo un uomo, Pietro Leone, funzionario dell’Onu a Ginevra. Accanto a lui dorme il figlio Nico, un portatile stretto fra le mani, i jeans a vita bassissima come ogni adolescente che si rispetti. I due sono in fuga, anche se nemmeno Pietro sa da cosa sta fuggendo. La sola certezza è che da giorni qualcuno tiene sotto controllo i suoi movimenti e che la moglie Emilia Viñas, spagnola, ricercatrice al Cern, la sera precedente non è tornata a casa. La donna è la responsabile di uno degli esperimenti con il Large Hadron Collider, l’Lhc, il più potente acceleratore di particelle mai costruito al mondo. Emilia ama il suo lavoro, al quale spesso, necessariamente, sacrifica la famiglia e soprattutto il rapporto con Pietro, che sembra giunto a un punto morto. Del resto, quella della fisica, da Einstein alla teoria delle stringhe, è un’avventura troppo affascinante. Lo scopre anche Nuria Moreno, giornalista di Madrid giunta al Cern per realizzare un servizio per il suo giornale e conquistata da quel mondo all’inizio tanto lontano da lei. E proprio grazie alle sue domande, che si fanno via via più puntuali, veniamo coinvolti in un universo che a molti appare misterioso e incomprensibile, ma che in queste pagine si racconta e si manifesta con l’immaginazione e la passione che lo animano, rivelandosi intessuto della stessa sostanza, dello stesso desiderio di conoscenza, degli interrogativi sul futuro e sulla vita che agitano tutti noi. Da chi stanno scappando Pietro e Nico? Dov’è finita Emilia?
Per gli appassionati del genere “Thriller, Horror, Noir”
* Il superstite * di Wulf Dorn (Ed. Corbaccio, trad. di Alessandra Petrelli, pp. 448, euro 18,60, anche in eBook). Una notte d’inverno, la strada ghiacciata, neve tutt’intorno, un’auto sbanda, si schianta contro un albero, il guidatore è gravemente ferito. Aveva appuntamento con lo sconosciuto che poche ore prima aveva rapito suo figlio Sven, mentre era fuori casa con il fratello maggiore. Adesso tutto è inutile: l’uomo sa che sta per morire. E sa che anche suo figlio morirà. Ventitré anni più tardi lo psichiatra Jan Forstner vive ancora con l’angoscia della scomparsa del fratellino Sven. Tutto ciò che gli resta è un registratore che Jan aveva portato con sé la notte in cui erano usciti insieme e dove sono incise le ultime parole di Sven: “Quando torniamo a casa?” E poi il silenzio. E gli incubi che da quella notte non hanno smesso di tormentarlo. La notte in cui il padre è morto in un incidente d’auto. La vita di Jan si riassume tutta in quella notte: ha studiato psichiatria come suo padre, si è specializzato in criminologia e ora è tornato al punto di partenza: alla Waldklinik, la clinica dove lavorava il padre e dove adesso lavorerà anche lui. Vorrebbe ricominciare a vivere, lasciarsi alle spalle l’incubo, ma quando una paziente della clinica si suicida, Jan si trova coinvolto in un’indagine che svelerà un segreto atroce rimasto sepolto per ventitré anni.
* L’uomo della domenica * di Thomas Kanger (Ed. Ponte alle Grazie, trad. di Giulio Appiasi, pp. 320, euro 18,60, anche in eBook). Ylva è stata uccisa venticinque anni fa, tra i boschi della Lapponia svedese. La sua bambina è scomparsa. Delitto irrisolto e archiviato. È Elina Wiik, della squadra omicidi di Vasteras, ad accollarsi il compito di individuare il colpevole prima che il crimine cada in prescrizione. Osteggiata dai superiori, che la vedono come una semplice pedina nella scacchiera dei loro giochi di potere, ha appena tre settimane di tempo per riuscire laddove gli investigatori di allora hanno fallito. Ma Elina possiede qualcosa che a loro manca: gli occhi di una donna. Soltanto lei può arrivare a capire chi era veramente Ylva e ricostruire l’esatto meccanismo che ha condotto alla sua morte. Con arte sottile nel calibrare la suspense, Thomas Kanger mette in scena una caccia serrata all’assassino. A condurla, una donna di grande temperamento e carisma – una di quelle personalità forgiate dalla vita e incapaci di lasciare indifferenti chiunque entri nel suo raggio d’azione -, che diventa lo specchio rovesciato di una società intimamente misogina. E a far da sfondo alle sue vicissitudini, il paesaggio del Grande Nord che assiste a tanta efferatezza, spettatore silente e immobile di fronte ai tragici incroci di destini.
* Come doveva finire * di Alberto Gentili (Ed. Garzanti, pp. 392, euro 18,60, anche in eBook). Luca Mancini, detto “Chat”, è il buttafuori di una discoteca frequentata dagli adolescenti. O almeno lo era, finché non gli hanno sfondato il cranio. Per il commissario Cappa e il suo vice Berti, l’indagine parte dal Peter Pan, il locale dove lavorava Chat. E dai ragazzi e dalle ragazze che il sabato mattina vanno a scuola e il pomeriggio affollano la discoteca. È proprio nei luoghi come il Peter Pan che scatta la trappola delle tre “s”: soldi, sesso & sostanze. Il tutto condito da una quarta “s”, quella di social network, capace di rendere la miscela ancora più opaca e inquietante. “Come doveva finire” ci guida, con la tensione di un’inchiesta difficile, all’interno di un mondo insieme vicino e lontano, quasi impenetrabile, chiuso in se stesso: quello degli adolescenti, con i loro sogni e le loro ferite, i loro riti e le loro prepotenze, le loro arroganze e la loro ingenuità, spesso vissute in vite parallele. Un vero inferno, un labirinto di torbido disagio che soltanto la cronaca nera riesce a illuminare: “Come doveva finire” ce lo fa scoprire con la suspense di un’indagine piena di sorprese.
* InferNapoli * di Peppe Lanzetta (Ed. Garzanti, pp. 264, euro 16,60, anche in eBook). Vincent Profumo è uno dei boss più feroci e potenti della camorra. È ricco, temuto e rispettato. Appassionato di musica lirica e devoto a padre Pio, è circondato da quattro donne: la moglie e le figlie MariaSole, MariaLuna e MariaStella, così battezzate in omaggio a Maria Callas. Tutto bene, sanguinariamente bene, finché Vincent non si ritrova alle prese con il Cinese e la nuova mafia che arriva da Oriente: da quel momento di sangue ne scorrerà ancora di più. “InferNapoli” racconta l’epopea di un “malamente” cinico e passionale, un cattivo che sembra uscito da una pulp fiction in salsa napoletana. Peppe Lanzetta irrompe nell’intimità del boss, nelle sue paure, nei suoi ragionamenti, nelle sue reazioni istintive, nel suo corpo appesantito. Di lui non ci nasconde nulla: né la ferocia e le debolezze, né la simpatia e la distorta umanità. Attraverso i sentimenti e le emozioni di Vincent, “InferNapoli” ci fa sprofondare nel fango e nell’inferno del cuore nero d’Italia, con tutta la sua disperata vitalità.
* Il figlio del vampiro * di Heather Brewer (Ed. Nord, trad. di Enrica Budetta, pp. 186, euro 13,90, anche in eBook). A Vladimir Tod non gliene va bene una: Meredith, la ragazza dei suoi sogni, non lo degna mai di uno sguardo e sembra anzi molto attratta da Henry, il suo migliore amico. Ovvio: Henry è spigliato, spiritoso e molto popolare, mentre Vlad viene continuamente preso di mira dai compagni perché ha la carnagione bianchissima, perché indossa sempre gli occhiali scuri, perché si porta il pranzo da casa come uno sfigato. Certo, se sapessero la verità, i bulli starebbero alla larga da lui. Ma Vladimir non può rivelare di essere un mezzosangue, cioè il figlio di un’umana e di un vampiro. Ed è proprio per questo che ha così paura del nuovo supplente: il professor Otis, infatti, sembra davvero troppo interessato a lui e ai suoi genitori, morti in un incendio tre anni prima. Inoltre quell’uomo è “casualmente” arrivato in città subito dopo la misteriosa scomparsa di John Craig, l’insegnante di letteratura, offrendosi di prenderne il posto. E, nel giro di pochi giorni, una ragazza è stata trovata morta. Dissanguata. Ormai Vlad teme che sia soltanto questione di tempo prima che Otis elimini anche lui.
Per gli appassionati dei generi “Thriller, Horror, Noir” e “Sentimenti”
* Le case degli altri * di Jodi Picoult (Ed. Corbaccio, trad. di Lucia Corradini Caspani, pp. 624, euro 19,60, anche in eBook). Jacob Hunt è un adolescente autistico. Non sa interpretare i comportamenti e i gesti degli altri e gli altri non capiscono i suoi. Come molti ragazzi affetti dalla sindrome di Asperger, Jacob ha degli interessi spiccati, anzi ossessivi: la sua passione sono i casi giudiziari e più di una volta si è presentato sulla scena di un crimine per offrire il suo aiuto – spesso risolutivo – alla polizia. Il fratello minore Theo, invece, è un tipo del tutto diverso, cioè “normale”. Fin da piccolo però ha dovuto confrontarsi con le stranezze di Jacob e anche lui ha finito per sviluppare una personale ossessione: spiare le case degli altri, quelle delle famiglie diverse dalla sua, cioè delle famiglie normali, che a lui sembrano più felici. La sua gli sembra una famiglia con una vita troppo complicata, che diventa addirittura impossibile quando accade un fatto terribile: l’insegnante di sostegno di Jacob viene ritrovata uccisa, sul corpo segni di violenza. Molti indizi sembrano condurre a Jacob, che finisce in tribunale, dove, inevitabilmente, tutti i segni della sua sindrome – l’incapacità di guardare negli occhi, i suoi tic, i suoi gesti compulsivi – vengono interpretati come indizi di colpevolezza. Ma che cosa è successo davvero quel giorno?
Per gli appassionati del genere “Sentimenti”
* Tutto per amore * di Catherine Dunne (Ed. Guanda, trad. di Ada Arduini, pp.364, euro 18,00, anche in eBook). Julia Seymour è una donna brillante, affidabile, concreta; ha una vita piena e molti affetti, e non ha mai smesso di amare la propria professione di medico. Perché, allora, una mattina di fine ottobre lascia tutto – casa, figlia, compagno – senza una parola, come se non si aspettasse di tornare? Una fuga, quella di Julia, pianificata fin nei minimi dettagli. A ogni tappa un’amica fidata, che le offre riparo e sostegno senza fare troppe domande, mentre dal passato condiviso affiorano esperienze, ricordi, e forse anche la chiave per capire le vere ragioni del suo gesto, assai più generoso e altruista di quanto potrebbe sembrare. In parallelo, il tenace inseguimento di William, che stava per chiederle di sposarlo e non si dà pace, pronto a cogliere gli indizi che – ne è sempre più convinto – Julia ha intenzionalmente disseminato per lui, affermato autore di thriller, lungo il cammino. La sua ricerca lo porterà a compiere un viaggio nello spazio – da Dublino a Londra alla lontana e misteriosa India, dove tutte le tracce sembrano portare – e soprattutto nel tempo, in quel passato di Julia segnato in maniera indelebile da una scelta difficile e dolorosa.
* Segreti di famiglia * di Tatiana de Rosnay (Ed. Corbaccio, trad. di Valeria Galassi, pp. 344, euro 18,60, anche in eBook). Il parigino Antoine è seduto in un ospedale di provincia in attesa del responso: sua sorella è sotto i ferri, non si sa se ce la farà. Ha avuto lui l’idea di portare Mélanie nella casa della loro infanzia per festeggiare i quarant’anni di lei, una casa che avevano abbandonato dopo la morte della madre trent’anni prima. Quanti ricordi ha messo in moto questo breve weekend, quante cose taciute, quante sorprese, fino all’ultima rivelazione che sua sorella stava per fargli quando ha perso il controllo dell’auto. Mentre aspetta, Antoine fa un bilancio della sua vita: la moglie che l’ha lasciato, i figli adolescenti e incomprensibili, il padre anziano che lo tiranneggia e poi il grande interrogativo sul segreto di Mélanie. Soffocato da un passato dal quale non riesce a liberarsi, Antoine riceve un aiuto del tutto inaspettato da una donna che incontra in ospedale, bella, vitale e con un mestiere molto particolare: l’imbalsamatrice. Anche lei ha dei segreti che l’hanno portata a fare un lavoro così insolito. E grazie a lei, che con la morte ha un rapporto quotidiano, Antoine imparerà a vivere di nuovo.
Per gli appassionati del genere “Letteratura al femminile”
* Il linguaggio segreto dei fiori * di Vanessa Diffenbaugh (Ed. Garzanti trad. di Alba Mantovani, pp. 362, euro 18,60, anche in eBook). Victoria ha paura del contatto fisico. Ha paura delle parole, le sue e quelle degli altri. Soprattutto, ha paura di amare e lasciarsi amare. C’è solo un posto in cui tutte le sue paure sfumano nel silenzio e nella pace: è il suo giardino segreto nel parco pubblico di Potrero Hill, a San Francisco. I fiori, che ha piantato lei stessa in questo angolo sconosciuto della città, sono la sua casa. Il suo rifugio. La sua voce. È attraverso il loro linguaggio che Victoria comunica le sue emozioni più profonde. La lavanda per la diffidenza, il cardo per la misantropia, la rosa bianca per la solitudine. Perché Victoria non ha avuto una vita facile. Abbandonata in culla, ha passato l’infanzia saltando da una famiglia adottiva a un’altra. Fino all’incontro, drammatico e sconvolgente, con Elizabeth, l’unica vera madre che abbia mai avuto, la donna che le ha insegnato il linguaggio segreto dei fiori. E adesso, è proprio grazie a questo magico dono che Victoria ha preso in mano la sua vita: ha diciotto anni ormai, e lavora come fioraia. I suoi fiori sono tra i più richiesti della città, regalano la felicità e curano l’anima. Ma Victoria non ha ancora trovato il fiore in grado di rimarginare la sua ferita. Perché il suo cuore si porta dietro una colpa segreta. L’unico in grado di estirparla è un ragazzo misterioso che sembra sapere tutto di lei.
Per gli appassionati del genere “Attualità”
* Togliamo il disturbo. Saggio sulla libertà di non studiare * di Paola Mastrocola (Ed. Guanda, pp. 280, euro 17,00, anche in eBook). Questo libro è una battaglia, perché la cultura non abbandoni la nostra vita e prima di ogni altro luogo la nostra scuola, rendendo il futuro di tutti noi un deserto. È anche un atto di accusa a una generazione, che ha compiuto alcune scelte disastrose e non manifesta oggi il minimo pentimento. Infine, è una personale preghiera ai giovani, perché scelgano loro, in prima persona, la vita che vorranno, ignorando ogni pressione, sociale e soprattutto famigliare. E perché, in un mondo che li vezzeggia, li compatisce, e ne alimenta ogni giorno il vittimismo, essi con un gesto coraggioso e rivoluzionario si riprendano la libertà di scegliere se studiare o no, sovvertendo tutti gli insopportabili luoghi comuni che da almeno quarant’anni ci governano e ci opprimono.
* Impegnatevi! * di Stéphane Hessel (Ed. Salani, trad. di Francesco Bruno, pp. 110, euro 6,50, anche in eBook). In questo libro Stéphane Hessel esorta i giovani a costruire un futuro migliore, basato su uno sviluppo compatibile con le risorse della Terra e dei popoli, su una vera alternativa economica più equa e giusta, sull’ecologia e il rilancio delle grandi istituzioni internazionali. A resistere con creatività, intelligenza e voglia di fare. Perché l’indignazione, da sola, non basta.
Per gli appassionati del genere “Fantasy e Fantascienza”
* Tartarughe divine * di Terry Pratchett (Ed. Salani, trad. di Valentina Daniele, pp. 350, euro 16,00, anche in eBook). Brutha è il Prescelto. Il suo dio gli ha parlato, sebbene, ehm, sotto forma di tartaruga. Brutha è un ragazzo semplice. Non sa leggere. Non sa scrivere. È bravino a coltivare i meloni. E i suoi desideri sono pochi e ragionevoli. Vuole rovesciare una tentacolare Chiesa corrotta. Vuole evitare un’orribile e sanguinosa guerra santa. Vuole fermare la persecuzione di un filosofo che ha avuto il coraggio di suggerire che, contrariamente al dogma della Chiesa, Mondo Disco fluttua veramente nello spazio sul dorso di una gigantesca tartaruga. Lui vuole la pace, la giustizia e l’amore fraterno. Lui vuole che la “Quisizione” smetta di torturarlo adesso, per favore. Ma soprattutto ciò che vuole davvero, più di ogni altra cosa, è che il suo dio elegga un altro Prescelto.
Per gli appassionati dei generi “Fantasy e Fantascienza” e “Ragazzi”
* La casa del tempo sospeso * di Mariam Petrosjan (Ed. Salani, trad. di Emanuela Guercetti, pp. 880, euro 20,00, anche in eBook). Nella periferia di una città qualunque, una Casa si staglia tra le altre, ordinaria e un po’ inquietante. È un istituto dove, per qualche tempo, si raccolgono ragazzi disabili, dall’infanzia all’adolescenza. Ma dal momento in cui varcano quella soglia, tutto cambia. La realtà cessa di esistere e viene rimpiazzata da un altro mondo con regole, leggi e riti spesso crudeli e oscuri. I nuovi eroi – Fumatore, Tabaqui, Lord, Sfinge, Cieco e gli altri – si conoscono e si dividono in gruppi, ingaggiano epiche battaglie nei luoghi a un tempo sconfinati e ristretti della Casa: il Solaio, la Foresta, il Tetto diventano gli scenari di una guerra di desideri, di speranze e di immaginazione, dove la posta in gioco è scegliere se tornare al mondo esterno o rimanere, sospesi per sempre in una realtà fantastica. Nella Casa tutto è possibile: l’amore, l’odio e la morte; la perdita, il dolore e la gioia; nella Casa i ragazzi sono liberi, il tempo si ferma e si dilata smisuratamente. E alla fine, perduta l’infanzia, essi si troveranno di fronte alla prova più difficile: credere alla promessa dell’età adulta e lasciare la Casa o rinunciarvi e rifiutarsi di crescere.
Per gli amanti dei piaceri della vita
* Sedia a sdraio * di Stefano Bartezzaghi (Ed. Salani, pp. 96, euro 9,90, anche in eBook). Prendi le ferie, parti per il mare, trovi una spiaggia, ti spogli quasi del tutto, apri una sedia a sdraio, ti ci adagi, chiudi gli occhi. Incomincia il mistero. Che cosa si fa quando non si sta facendo nulla? A che gioco giochiamo, mentre il sole ci abbronza? Il tempo che si passa sulla sedia a sdraio, immobili e taciturni, può essere utilmente dedicato ad allenamenti mentali. Le bocce e lo yo-yo, il ping pong e il calcio, il gioco dell’oca e i videogames in cui si spara agli alieni. Quasi ogni gioco e ogni sport di quelli che impegnano normalmente i muscoli ha un possibile equivalente da giocare soltanto tra sé e sé. Basta conoscere le regole e rassegnarsi all’impossibilità di vincere senza essere simultaneamente sconfitti.
Buone vacanza dallo staff di Zebuk!
Buone vacanze anche a voi di Zebuk!