La Figlia degli Elfi, Herbie Brennan

I vestiti analoghi erano davvero strani. Aveva seguito le immagini e si era messa dei pantaloni blu (come un ragazzo!) che le stringevano sul sedere e una specie di camicia di cotone senza bottoni con una scritta sul davanti.
La scritta diceva: APERITIVO CATEGORICO. Mella non aveva la minima idera di cosa volesse dire – non aveva mai sentito parlare di aperitivi, nel suo mondo – ma la ragazza del negozio le aveva assicurato che era un look davvero fico.
Anche il Mondo Analogo era parecchio strano. Ormai si era abituata alle carrozze meccaniche. Ci aveva addirittura fatto un giro. Aveva ascoltato le scatolette che parlavano e ti suonavano la musica nelle orecchie.

Mella è un’adolescente curiosa, come tutte le sue coetanee. E desiderosa di avventura.
Esattamente come si conviene ad una quindicenne.
Anche se, a dirla tutta, lei di anni ne sta per compiere sedici.
E nel suo caso può significare soltanto il punto di svolta della sua vita.
Perchè Mella è la principessa degli Elfi.
Ma è diversa da tutte le altre.
Sua madre, Aurora, è la regina del mondo degli Elfi.
Suo padre, Henry, è un abitante del Mondo Analogo.

Ovvero, un semplice umano.
E’ questo lato dei suoi geni che incuriosisce di più Mella.
Che, alla vigilia del suo sedicesimo compleanno (quando, cioè, dovrà dichiarare di essere la legittima erede al trono) fugge alla scoperta del mondo per lei più esotico che ci sia: la Terra.
Solo che qualcosa va storto e lei si ritrova in un altro mondo.
Dove scopre che è in atto un complotto per invadere il Regno degli Elfi.
Mella tenta di avvisare i suoi genitori.
Ma loro, nel frattempo, la cercano nel Mondo Analogo.
E il malvagio Lord Rodilegno è sulle tracce dell’erede al trono.

La figlia degli Elfi è l’ultimo capitolo della saga creata da Herbie Brennan, autore irlandese (e quindi circondato da letteratura ispirata a fate, elfi e gnomi).
E’ scritto con un linguaggio fresco ed immediato, adatto per essere letto dagli adolescenti.
Ci sono gustosissie scene nelle quali sono descritti personaggi dai nomi strambi o situazioni assolutamente strambe e creative (l’esercito degli scarafaggi che si arma e si prepara per uccidere Sulfureo).

Insomma, anche se ho iniziato dalla fine della saga non ho avuto alcuna difficoltà nel capire i legami tra i personaggi e ciò che era accaduto nei libri precedenti (grazie soprattutto ai veloci recap che l’autore lascia a beneficio dei lettori nel corso del racconto).
I personaggi sono vivi, credibili (nonostante si parli di topi o creature fantastiche), gli antagonisti degni di questo nome.

Era dai tempi della saga di un certo mago che non mi divertivo tanto.
Può bastare come suggerimento di lettura?

 

La figlia degli Elfi
Herbie Brennan
Mondadori, 2011, 380 pag., € 18,00
ISBN 9788804608332

Silbietta
40enne, mamma di una ex Vitellina, moglie di un cuoco provetto. Le mie passioni: lettura e scrittura. E ZeBuk. Fresca Expat in quel di Londra, vago come un bambino in un negozio di giocattoli nei mercatini di libri usati. Forse è questo il Paradiso!

1 COMMENT

  1. Sì… “un certo mago”… uscita come sono dal fine settimana dedicato ai comics, direi che credo di aver capito di cosa parli… 😉

    Gli elfi mi hanno sempre ispirata, a dire il vero, e penso che questa saga me la leggerà tutta d’un fiato!

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