A Kahani tutti erano perfettamente consapevoli dell’esistenza di un Mondo Magico parallelo al nostro non Magico, e che da quella Realtà provenivanola MagiaBiancaela Magia Nera, sogni e incubi; storie, draghi, fate, geni dalla barba azzurra, uccelli meccanici che leggono nel pensiero e tesori sepolti; e poi la musica, la narrativa e la speranza; la paura, il dono della vita eterna; l’angelo della morte; l’angelo dell’amore; interruzioni, scherzi, buone idee, pessime idee, storie a lieto fine, insomma quasi tutto ciò che c’è d’interessante.
Un libro per bambini che piace molto anche agli adulti, perché l’autore torna bambino interpretando la parte di un cantastorie.
Luka non è altro che il figlio di Rushdie , oltre che il destinatario della storia.
A Kahani una notte il narratore, padre appunto di Luka, dodicenne, cade in un sonno profondo e nessuno riesce a svegliarlo.
Solo Luka potrà salvarlo con un viaggio nel suo cuore, in un posto nascosto il Mondo Magico dove deve prendere il fuoco della vita.
In questo Magico Mondo ci sono creature strane, elefanti, orchi, pipistrelli e non mancano l’amore e la paura.
La ricerca della salvezza nelle storie in generale è il messaggio che Rushdie ci vuole lanciare.
I luoghi dove si svolge la storia sono difficilmente collocabili e questo rende il racconto ancora più fantastico e come ogni favola inizia con “c’era una volta…”
Questo viaggio rappresenta il viaggio che ognuno di noi può fare dentro se stesso.
Torneranno cosi’ a splendere le stelle in cielo, quello stesso cielo diventato privo di luce dopo la caduta in letargo di Rashid: ”li’ – scrive il romanziere – sul tetto della loro casa in una fresca serata sotto un cielo di stelle ferme e immutabili, a cantare e ballare.
Luka durante questo percorso diventerà uomo e secondo voi riuscirà a salvare il padre?
Luka e il fuoco della vita
Salman Rushdie
Mondadori, 2010, p. 211, € 19,50