
Il fiore che sboccia nelle avversità è il più raro e il più bello di tutti.
Cina, Dinastia Sui.
Gli Unni premono lungo i confini dell’impero, a stento trattenuti dalla Grande Muraglia.
Tutti gli uomini sono chiamati alle armi.
Tutti nessuno escluso.
Anche la famiglia Fa deve dare il suo contributo e a nulla serve impietosire il messo imperiale.
Fa deve arruolarsi.
Anche se ha bisogno del bastone per camminare.
Anche se non è più giovane.
Mulan, la figlia, non si dà pace e decide di arruolarsi al posto del padre.
Sotto l’armatura chi potrà riconoscere una donna?
Decisa, si taglia i capelli, indossa gli abiti da soldato e parte.
Unica compagnia il suo cavallo e un piccolo drago mandato in suo aiuto dagli antenati.
Inizia così la vita della ragazza nell’accampamento militare.
Nessuno sospetta nulla anche se chiaramente il giovane Ping, questo il nome scelto da Mulan, è poco portato per l’arte militare.
Nonostante tutto Mulan si dimostrerà un bravo soldato e salverà l’imperatore e la Cina stessa dal terribile capo degli Unni, Shan Yu.
Mulan è un film Disney del 1998.
Probabilmente è uno dei miei preferiti.
Perché è divertente, emozionante e commovente.
Divertente perché Mulan e il piccolo drago ne combinano di tutti i colori riuscendo sempre a scamparla.
Emozionante perché Mulan è soprattutto la storia di una ragazza che va contro la tradizione pur di salvare il padre da morte certa.
Perché in Cina la donna doveva fare un buon matrimonio e stare a casa.
Mulan infrange tutte le regole e anche quando viene scoperta non rinuncia alla sua missione e alla fine avrà la riconoscenza dello stesso Imperatore.
Io l’ho sempre trovato un cartone animato splendido, di quelli da guardare e riguardare e con una colonna sonora davvero strepitosa.
Buona visione.
Photo : collider.com