
“Dove vai dei bello stasera?” chiese il G.G.G.
“Si fa una puntarella in Inghilterra” rispose l’Inghiotticicciaviva, mentre il resto del branco si scapicollava davanti all’ingresso della caverna. “L’Inghilterra è un popollo smaccheramelloso, e noi si ha una gran voglia di farci un po’ di babbini inglesi”.
“Io” gridò lo Spella-fanciulle “conosce una bombonierina piena di babbine, e mi scarterà un bel mucchio di caramelle!”
“E io” esclamò il Ciuccia-budella “conosce una scatola a sorpresa piena di bambini, e tutto quello che deve fare è di stendere la mano e di prenderne una manciata. I babbini inglesi è tutti wischiosi!”
La recensione di Il G.G.G., Roald Dahl
Nel paese dei giganti vive il Grande Gigante Gentile.
Non è tanto alto, appena sette metri, non è carnivoro, mangia solo ed sclusivamente dei puzzolentissimi cetrionzoli e cattura sogni da regalare alle persone.
Ogni notte il G.G.G., d’ora in poi per comodità lo chiameremo così, va nel mondo degli umani e distribuisce sogni, soprattutto ai bambini.
E proprio in una di queste notti il gigante incontra Sofia e decide di portarla nel paese dei giganti.
Sofia e il G.G.G. diventeranno grandi amici e sventeranno il diabolico piano dei giganti carnivori.
La mia opinione su Il G.G.G., Roald Dahl
Roald Dahl scrive il G.G.G. nel 1982 con le illustrazioni di Quentin Blake.
La trama è davvero simpatica e poi i giganti parlano una lingua strampalata e sgrammaticata, non sono andati a scuola del resto, ricca di invenzioni linguistiche e parole astruse.
Roald Dahl, autore prolifico ed immaginifico, regala a grandi e piccini una storia dove il bene vince, ci si diverte e si apprende che anche le cose all’apparenza più strane possono facilmente essere spiegate grazie ai sogni.
Nel 2016 dal libro è stato tratto un lungometraggio per la regia di Steven Spielberg.
Il trailer di film Il Grande Gigante Gentile
Buona lettura.
Buona lettura.
Il G.G.G
Roald Dahl
Salani, 2016, p. 215, €. 11,00
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