Non è semplice spiegare a parole quella spiacevole sensazione di insicurezza che mi ha invaso nell’attimo stesso in cui l’autobus si allontanava lasciandomi da solo su un marciapiede. Per diversi giorni ho aspettato questo momento, ovvero l’arrivare finalmente a San Giustino e così partire per questa avventura tutta mia. Ma adesso il mio sogno si sta quasi tramutando e mi mostra il suo lato più oscuro, intendo quello che si manifesta solo all’ultimo momento e a cui prima non si pensa mai. Tutto ciò che avevo fantasticato fino a ieri svanisce per lasciare il posto alla cruda realtà: mi trovo catapultato a diverse centinaia di km da casa in un paese che non conosco, su una strada di cui ignoro il nome e senza avere la minima idea sulla direzione verso la quale dirigermi. PANICO, penso sia l’unico termine che possa, nella maniera più semplice e concisa, descrivere il mio stato d’animo. Vado a destra, poi torno sui miei passi. In effetti non so proprio dove andare. Attorno a me nessuno!
La recensione di 400 km d’Appennino, Graziano Viviani
Camminare.
Una cosa così naturale che diamo spesso per scontato. Una cosa che si impara da piccoli e spesso poi si fa in automatico, senza godersi quello che ci sta attorno.
Quando mi è stata proposta la lettura di questo libro ho accettato senza riserve.
Anzitutto perché amo camminare. Io sono quella delle vacanze in montagna d’estate, delle scarpinate, dell’alba vista passeggiando d’estate in città.
Poi perché comunque tocca una parte di Appennino che conosco bene.
La mia opinione su 400 km d’Appennino, Graziano Viviani
La lettura non mi ha delusa.
Graziano Viviani racconta la sua personalissima sfida contro se stesso e contro tutti quelli che, diciamoci la verità, non credevano ce l’avrebbe fatta.
Graziano decide di utilizzare le sue due settimane di ferie estive per partire da solo a piedi attraverso le montagne della Toscana.
Questo ne è il diario, che non annoia mai, un diario che racconta 17 giorni, 400 km, oltre 15.000 metri di dislivello, immersi nella natura e con qualche cenno storico che ci fa apprezzare ancora di più quello che si legge.
Camminando lentamente alla “velocità” di 3 km orari si da modo ai propri sensi di percepire ciò che ci circonda. Sì, perché viaggiando la maggior parte di noi utilizza soprattutto la vista, nella pigra convinzione che attraverso gli occhi sia possibile vedere e vivere emozioni, ma il vero viaggio non viene fatto soltanto con gli occhi, deve necessariamente coinvolgere tutti i sensi in nostro possesso.
Io certi luoghi li ho visitati in piccole escursioni singole, però devo dire che leggere questo libro mi ha fatto venire voglia davvero di partire!
Perché diciamocelo chiaro e tondo: a guardare certe foto, a leggere certe considerazioni, a immaginare certi sfondi, non viene anche a voi la voglia di partire subito per un viaggio verso luoghi in parte già noti, ma che chiedono di essere osservati e ‘sentiti’ con altri occhi e con una nuova sensibilità? Natura, silenzi armoniosi, passi che procedono verso una meta, lentamente ma inesorabilmente. E intorno, il mondo. Ovunque porti il cammino, ovunque portino le gambe, ci si predispone all’ascolto e all’osservazione. 400 km d’Appennino è una traccia, non certo una guida con tanto di cartine. Ma questo dà ancora di più senso a quest’avventura fatta di passi: un diario che racconta un cammino personale, da leggere e provare a ripetere per confrontare spunti e riflessioni, per annotare emozioni e condividere passi.
Ovviamente a fine libro non potrete fare altro che correre a visitare il sito di Graziano (www.grazianoviviani.it – da cui è presa l’immagine in evidenza) per perdervi tra le foto di questa meravigliosa escursione. Consigliatissima.
400 km d’Appennino. Viaggio a piedi lungo la Grande Escursione Appenninica
Graziano Viviani
StreetLib, 2018, 337 pag., € 5.99