
“Perché devo stare sempre qui fermo?” si domanda lo spaventapasseri.
La mia recensione di Lo spaventapasseri malinconico, Carlotta Paoletti
Uno spaventapasseri, impegnato a sorvegliare un campo di grano, si interroga sulla propria vita.
Lui si annoia sempre solo in mezzo al campo, vorrebbe giocare con gli uccellini che invece hanno paura di lui.
Un brutto giorno, allo spuntare dell’alba, compare all’orizzonte una grossa sagoma nera.
Un giorno però arriva un corvo, che minaccia il nido di uccellini lì vicino.
Dentro al nido ci sono dei piccoli, i genitori sono impegnati lontano a cercare il cibo. Che fare?
Lo spaventapasseri trova il coraggio di lottare anche se, alla fine, uscirà malconcio dallo scontro con il corvo. Lo spaventapasseri, esausto, chiude gli occhi. Questa è forse la fine?
Quando finalmente riapre gli occhi indossa una nuova sciarpa. Il vestito che tiene assieme la sua paglia è stato ricucito ed è molto più allegro ora che ha tante toppe colorate.
Per fortuna lo trova il contadino, che lo risistema.
Quando si sveglia non crede ai suoi occhi: oltre ad essere risistemato, ha attorno a sè gli uccellini, che lo circondano e gli fanno festa, acclamandolo come eroe.
E finalmente, lo spaventapasseri, è felice.
La mia opinione su Lo spaventapasseri malinconico, Carlotta Paoletti
Lo spaventapasseri malinconico è il nuovo albro illustrato edito da Albe delicato ma dal significato profondo.
Le illustrazioni sono a pastello e le frasi concise.
Una storia emozionante per aiutare i bambini a capire l’importanza dell’amicizia e del coraggio che serve per difendere ciò in cui si crede. Ci insegna anche a non fidarci della prima apparenza: anche un brutto spaventapasseri può nascondere un cuore grande.
Lo spaventapasseri malinconico
Carlotta Paoletti
Albe Edizioni, 2018, 36 pag., € 13,50