
Era tutto quello che voleva. Essere solo, una creatura senza memoria, seduto in un separé. Gradualmente, il profilo della paura divenne sfocato. Ed egli dimenticò del tutto come era cominciato.
La mia recensione di La statua di sale, Gore Vidal
Jim e Bob sono amici al liceo.
Entrambi sognano di arruolarsi in marina, così da viaggiare per il mondo.
Bob è fidanzato e molto ammirato da tutte le ragazze del liceo.
Jim invece non pensa all’amore.
I due decidono di passare un paio di giorni in una capanna lungo il fiume per pescare prima della fine della scuola superiore.
Durante quella breve vacanza scopriranno il sesso.
Le loro vite si separeranno ma Jim rimarrà legato al ricordo di quei giorni sul fiume e se pur avrà storie con altri uomini continuerà ad aspettare di incontrare di nuovo il suo Bob.
La mia opinione su La statua di sale, Gore Vidal
Statua di sale è un romanzo di Gore Vidal pubblicato per la prima volta nel 1948.
Il libro all’epoca fece scandalo per la tematica apertamente omosessuale ma ebbe un enorme successo di pubblico.
Il protagonista Jim è sicuramente un personaggio indimenticabile.
Infatti il ragazzo all’apparenza sembra attraversare la vita senza la minima passione ma lasciandosi trascinare in un certo modo dagli eventi.
Jim vive la sua omosessualità in segreto perché in quegli anni essere gay era qualcosa di malato e sbagliato e in fondo lo stesso Jim spesso non si riconosce negli stereotipi omosessuali dell’epoca.
Dopo aver capito di essere attratto dagli uomini si trasferirà prima a Los Angeles e poi a New York vivendo storie poco importanti, pensando sempre al passato e a Bob.
Perché Jim vorrebbe l’amore ma in fondo non sa cosa sia.
Riuscirà a ritrovare il suo vecchio amico ma i suoi sogni verranno infranti perché ciò che è stato nel passato non è detto possa continuare nel presente.
La prosa di Vidal è molto bella e il libro scorre leggero, finendo troppo presto.
Buona lettura.
La statua di sale
Gore Vidal
Fazi, 2018, p. 227, €. 15,00
Photo :azamaraclubcruises.com