Non eri nel copione, Jae

Lo sguardo le cadde su un volantino infilato sotto il tergicristallo. Allungò il braccio per sfilarlo. Alla vista dei cuoricini strinse le dita, e stava per accartocciarlo – ne aveva avuto abbastanza di romanticismo – ma all’ultimo secondo scorse l’immagine di Cupido. L’angioletto non era in cielo a scoccare frecce ai potenziali innamorati: giaceva inerte in una pozza di sangue e la freccia ce l’aveva piantata fra le ali. Sotto l’immagine, in lettere di bile, la scritta: “Festa anti-San Valentino”.
Amanda scoppiò a ridere e continuò a leggere: “Stanchi di bigliettini sdolcinati, cioccolatini da quattro soldi e parenti che vi chiedono con chi uscite?”. Annuì vigorosamente. «Dio, sì!» La festa non sembrava affatto male. Lanciò un’occhiata all’orologio al polso.
Erano appena passate le nove.

La mia recensione di Non eri nel copione, Jae

Amanda Clark è un’aspirante attrice Holliwoodiana.
La sera di San Valentino scappa da un appuntamento al buio e si dirige ad una festa “Anti-San Valentino” decisa ad annegare i suoi dispiaceri.

Annegare letteralmente.
Perchè la mattina dopo Amanda si sveglia in un letto che non è suo e un doposbronza epico.
Accanto a lei abbigliamento che potrebbe sembrare maschile e invece appartiene a Michelle Osinski, che l’ha “raccolta” dalla festa della sera prima e l’ha ospitata per la notte.

Amanda e Michelle non potrebbero essere più diverse. L’unica cosa che hanno in comune è che entrambe sono state scottate dall’amore e non ci tengono proprio a rischiare una seconda volta.

La mia opinione su Non eri nel copione, Jae

Tanto per cominciare Michelle non incarna di certo l’ideale di donna di Amanda, che mai si è sentita attratta da una “virago”. Inoltre ha appena ottenuto un ruolo importante e non ha di certo tempo per una nuova storia.
Michelle, d’altro canto, dopo una relazione burrascosa con un’attrice, ha giurato di non uscire mai più con le dive.

Solo che le cose non vanno mai come si pensa.
Dopo un secondo incontro le due iniziano a ricredersi e a chiedersi se non sia arrivato il momento giusto…
Anche se le due donne infatti normalmente non sceglierebbero mai, capiscono di incastrarsi alla perfezione.

In Italia sono pochi i libri romance con protagoniste lesbiche. Finalmente è arrivato anche in Italia un nuovo romanzo di Jae, autrice di punta della casa editrice tedesca Ylva Publishing.

Ammetto che non è il mio genere e, se non mi fosse stato proposto, probabilmente non avrei mai affrontato una lettura del genere.
Però il libro si lascia leggere con piacere, merito di una scrittura semplice ma fluida e di protagonisti ben delineati.

Mi è piaciuto molto che Jae abbia delineato fin dall’inizio Amanda e la sua presa di posizione ma mi è piaciuto molto anche il fatto che sia riuscita a farla ricredere…

Il romanticismo poi c’è ed è al punto giusto, nè troppo spregiudicato, nè troppo stucchevole.
Insomma, è riuscito a colpire anche me, non amante del genere. Quindi in ogni caso lo consiglio come lettura diversa del solito. Se poi siete amanti del romance lesbico sicuramente non potrete perdervelo!

Jae è cresciuta fra i vigneti della Germania del sud e ha passato l’infanzia fra i libri, guadagnandosi il soprannome di “professoressa”. Il tarlo della scrittura ha cominciato a roderla quando aveva undici anni; dal 2006 scrive prevalentemente in inglese.
Nel dicembre del 2013 ha rinunciato al lavoro di psicologa per diventare scrittrice a tempo pieno e editor a tempo parziale, professioni che continuano a sembrarle le migliori del mondo. Quando non scrive, le piace trascorrere il tempo leggendo, gustandosi un gelato o andando per cartolerie, e facendo incetta di serie crime.

Non eri nel copione
Jae
Ylva Verlag e.Kfr, 2018, 234 pag., € 15.90

Nicoletta
Classe 1983 anni, romagnola, mamma di due splendidi bambini e di una stella nel cielo. Programmatrice, lettrice e multitasking (o almeno ci si prova!) Mi piace la lettura da sempre, ho voluto una libreria ampia e spaziosa nella casa nuova, che accogliesse tutti i miei libri. A natale, stufo dei libri accatastati ovunque, mio marito mi ha comprato un ereader. Ed è stata la fine…..

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