L’Aion è l’insieme di tutte le menti collegate contemporaneamente in un’unica rete. Nessuno sano di mente farebbe scadere i suoi giga. Essere escluso dall’Aion equivale a essere escluso dalla vita stessa, questa è una delle prime regole che insegnano ai centri di avviamento per il lavoro. Se non sei parte dell’Aion non hai visibilità, nessuno sa chi sei, nessuno ti affiderebbe un lavoro perché saresti fuori e nessuno si fida di un forestiero.
Recensione di Nel grande vuoto di Adil Bellafqih
Il mondo è cambiato. Infatti dopo il Crollo, avvenuto molto tempo fa, la vita normale non esiste più.
Tutti sono interconnessi e vivono nell’Aion, una sorta di mondo pieno di luci, pubblicità, voci che si sovrastano.
Essere in Tendenza è quanto di migliore possa capitarci perché significa esserci ed essere conosciuti da tutti.
Le persone, però, non si mostrano più col loro vero aspetto.
Tutti hanno un avatar che si muove in questo mondo dalla realtà aumentata.
Più bitcoin hai, più gadget puoi aggiungere al tuo avatar e alla tua stanza.
Infatti non esistono più le case ma stanze che si possono arredare come si vuole.
Si è perennemente connessi, grazie ad un impianto, ad un mondo finto.
In questi territori dal nome a noi noto, la storia è ambientata a Roma, si muovono i personaggi.
Eckhart, un debunker, una sorta di detective specializzato nello svelare le menzogne della rete, viene scelto da una misteriosa signora in rosso per fare luce su un caso di omicidio.
Eckhart sente che qualcosa non quadra in quella strana richiesta eppure accetta.
Sarà l’inizio di un viaggio all’interno del Sistema fino a scoprire una terribile verità.
La mia opinione su nel grande vuoto, Adil Bellafqih
Se avete amato Matrix, Blade runner, Asimov e il cyberpunk non potete perdervi questo libro.
Io l’ho adorato e letto di corsa in un pomeriggio per la voglia di sapere come sarebbe finito.
Adil Bellafqih con questo romanzo ha avuto una menzione speciale al Premio Calvino del 2018.
Il giovane scrittore descrive in maniera convincente ed assolutamente inattaccabile una società che allo stesso tempo attrae e respinge il lettore riuscendo a creare un mondo veritiero in tutti i suoi aspetti.
Adil Bellafqih descrive un mondo orribile, fatto di menzogne, di apparenza, dove conta come si è più di chi si è.
In sostanza il suo futuro non si discosta molto dalla società attuale in cui viviamo.
E allora cosa ci salverà dal diventare tra mille anni come il mondo grigio, piovoso, brutto e finto del libro?
Ci salverà non annegare nel Grande vuoto, cioè salvare la memoria, le cose belle, quello che abbiamo amato perché questo ci farà restare vivi ed umani.
Buona lettura.
Nel grande vuoto
Adil Bellafqih
Mondadori, 2019, p. 273, €. 18,00